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Attacco al potere 2

Regia di Babak Najafi vedi scheda film

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La recensione su Attacco al potere 2

di lolbond007
3 stelle

Dopo "Attacco al potere – Olympus has fallen" del 2013, film non certo rivoluzionario o entusiasmante ma tuttosommato godibile, anche e soprattutto grazie alla presenza del sempre grandissimo Morgan Freeman, arriva il sequel.

Stavolta non è l'Olimpo (la Casa Bianca) ad essere caduto, ma Londra.

Ciononostante, l'obiettivo di un terribile gruppo di terroristi è sempre uccidere i capi di stato, quindi ancora il povero presidente degli Stati Uniti.

A Londra muore improvvisamente il primo ministro, dunque tutti i leader mondiali sono tenuti a partecipare al suo funerale.

E la ghiotta possibilità di prendere tutti i piccioni con una fava non può certo sfuggire ad un gruppo di criminali che vogliono ammazzare tutti organizzando una serie di attentati disastrosi per tutta la capitale britannica.

Il presidente degli Stati Uniti (Aaron Eckart) deve salvarsi, aiutato dal capo delle guardie del corpo (Gerard Butler).

Ciò che più colpisce, in un film di questo genere, è l'inadeguatezza degli effetti speciali.

Lasciamo stare la trama.

Lasciamo stare la recitazione.

Lasciamo stare lo "spessore" del film.

Ma signori, almeno gli effetti speciali. Quando crolla il ponte, ad esempio, le immagini sono palesemente ricostruite al computer, tanto che si ha la netta impressione di vedere immagini da videogioco.

Incredibile: permettete che, di fronte a ciò, mi siano cascate le braccia.

La trama è inconsistente e incredibilmente contorta, pur nella sua linearità. Meglio non proseguire.

Lo sconosciuto regista indiano, Babak Najafi, non è in grado di girare le scene d'azione. Niente da aggiungere.

La coppia protagonista (presidente-guardia del corpo) non ha un minimo di feeling e non crea per nulla simpatia (beati i tempi di Bruce Willis...)

Soprassediamo poi sul fastidioso, classico patriottismo americano.

C'è da dire che, nonostante queste falle irrimediabili, la barca non affonda mai del tutto: contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il film si segue anche con un certo interesse. Da una stella passiamo quindi a una e mezza, ma seguite il mio consiglio: non buttate via cento preziosi minuti della vostra vita.

 

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