Regia di Steno vedi scheda film
Filmetto di quart’ordine, uno dei peggiori del principe della risata. Comico non per la bravura dei suoi attori (oltre a Totò, co-protagonista è Ugo Tognazzi), ma perché troppo ridicolo. Troppo scarso per essere fantascienza, troppo poche le risate per aggiudicarsi l’etichetta di film comico.
Totò è un editore, Tognazzi sposa la figlia (Sylva Koscina) e spera di pubblicare. Alla fine, a causa dell’intervento degli americani e, di alcune intercettazioni marziane, Totò e Tognazzi verranno clonati e mandati in orbita.
Un fiasco perché la sceneggiatura è inverosimile, Totò è imbrigliato e il personaggio di Tognazzi è irritante.
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