Regia di Ronald Neame vedi scheda film
Al 20° minuto, quando Ernest Borgnine ricorda alla moglie che vuole visitare Torino, lo fa perché l’attore ha origini piemontesi. Nel film interpreta “Rogo”, uno dei personaggi più vigorosi che si siano mai visti. Accanto a lui c’è Gene Hackman versione Superman: due caratteri a tinte forti che si inseriscono perfettamente nel quadro allucinante della catastrofe. Gli sfoghi di rabbia di Borgnine sono talmente forzati da risultare caricaturali, ma costituiscono l’unica punta di umorismo in una tragedia tutta a senso unico: un incubo di acqua e di fuoco nei cunicoli a fondo cieco di una nave rovesciata. Claustrofobico, angosciante, apocalittico. L’oscar per gli effetti speciali è ampiamente meritato, tanto più se visti al cinema nel 1972. Oscar anche per la colonna sonora e - aggiungerei - per le gambe nude delle protagoniste.
Il modellino della nave è quello del transatlantico “Queen Mary” (il “Poseidon” non è mai esistito), lo stesso che fu erroneamente usato per ambientare “SOS Titanic”. La storia è ovviamente inventata: dove si è mai visto un simile maremoto nel Mediterraneo?
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