Regia di Ulrich Seidl vedi scheda film
Ulrich Seidl ci mostra cosa succede “in the basement”: ovverosia nei piani bassi e negli scantinati delle case degli austriaci. Ce n’è per tutti i gusti: dalla donna anziana che culla una bambola come se fosse una bambina vera, al gruppo di musicisti che fanno bisboccia circondati dai cimeli di Hitler, al marito schiavo che si fa torturate in tutti i modi dalla moglie padrona, e via di questo passo. Insomma, una galleria di immagini, non di rado sconvolgenti, che ci danno un’idea delle perversioni che alleggiano nell’anima delle persone comuni e appena sotto le vestigia di una di una società tranquilla e borghese. Giacché il basement va considerato, in questa visione di Ulrich, anche come un luogo liberatorio: quello in cui ciascuno può finalmente mostrarsi per quello che è, senza inibizioni di sorta.
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