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Noi e la Giulia

Regia di Edoardo Leo vedi scheda film

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La recensione su Noi e la Giulia

di alan smithee
6 stelle

locandina

Noi e la Giulia (2015): locandina

 

Nasciamo con i pugni chiusi in modo da contenere ciò che veramente conta. Poi li apriamo e perdiamo la cognizione di ciò che veramente è importante per le nostre esistenze, e cresciamo con il mito del posto fisso e di tutta una serie di valori illusori che ci fanno perdere il vero senso delle cose e smarrire il proposito del raggiungimento della propria realizzazione.

“Noi e la Giulia” rivendica il riscatto di quattro falliti che, goffamente, in modo incerto, stentato, per nulla programmato, riescono ad uscire dal vortice di delusioni e disastri a cui li ha condotti fino a quel momento l'esistenza, trovando nell'ipotetica fregatura definitiva, il motivo del riscatto doveroso ed atteso da sempre: un venditore d'auto timido ed impacciato che odia la sua professione, un conduttore di televendite indebitato fino al collo, un commerciante fallito, un comunista che non crede più nemmeno più lui ai sogni e alle illusioni ormai rivelatesi delle chimere, ed una sciroccata ragazza madre dall'entusiasmo contagioso e più profondo di quanto non si potrebbe a prima vista pensare, rilevano un casolare sperduto nelle campagne del meridione, con l'intento di insediarvi un agriturismo; ma senza fare i conti con la maldestra, invadente e codarda piccola criminalità locale che non ci mette molti preamboli a chiedere il pizzo in cambio di protezione.

Stefano Fresi, Luca Argentero, Edoardo Leo, Claudio Amendola

Noi e la Giulia (2015): Stefano Fresi, Luca Argentero, Edoardo Leo, Claudio Amendola

E il progetto un po' impulsivo di rapire l'autore dell'estorsione nascondendolo in cantina non fa che alimentare l'iniziativa di pesci sempre più grandi di una criminalità che dilaga e diventa una piaga maligna che dissangua come erba gramigna o un rampicante invasivo la pianta originaria e da frutto.

Uno spunto semiserio che diviene la base per il simpatico e volitivo attore e regista Edoardo Leo per raccontarci una gradevole favola sulla riscossa dei falliti a scapito dei furbi, degli approfittatori, dei duri contro i deboli. Il trionfo del “piano B”, che permettere di correggere il tiro quanto fino a quel momento ogni direzione intrapresa si è rivelata un fallimento. Ne esce una commedia facile, a tratti davvero esile, ma garbata e sin piacevole, soprattutto quando l'attenzione si sposta sui dettagli della recitazione di molti dei bravi attori coinvolti. E se Luca Argentero sfodera ancora una volta lo charme del bravo ragazzo perfettino e precisetto, tutto a modo ed educazione, colorandolo con un divertente accento torinese strascicante, Edoardo Leo diverte col suo personaggio gradasso e burino apparentemente tosto e sicuro di sé, in realtà profondamente insicuro e fragile, consapevole della propria vacuità e leggerezza disarmanti.

Luca Argentero

Noi e la Giulia (2015): Luca Argentero

Anna Foglietta

Noi e la Giulia (2015): Anna Foglietta

Stefano Fresi

Noi e la Giulia (2015): Stefano Fresi

E se Claudio Amendola diverte nel ruolo del duro comunista integerrimo, interiormente consapevole del fallimento clamoroso di tutta una classe partitica e di una scuola di pensiero che ha ingannato milioni di seguaci in buona fede, i due personaggi più irresistibili rimangono l'obeso commerciante di alimentari ipocondriaco e fragile di nervi, reso con l'abituale verve tragicomica dal debordante e perfetto Stefano Fresi, ormai un baluardo e simbolo dei personaggi schizzati ed irrisolti, perennemente (e comicamente, dunque irresistibilmente) devastati interiormente, e la sciroccata sua ex commessa Anna Foglietta, pancione (vero!?!) in bella mostra, piccola fragile personalità che nasconde dietro l'apparente gracilità caratteriale una profondità che la rende il personaggio più coraggioso della pellicola, nonché uno dei più irresistibilmente comici e divertenti.

Da citare inoltre Carlo Buccirosso, mafioso melomane proprietario della mitica Giulia, una quattro ruote canterina, autovettura mito di un passato nemmeno più recente, ancora in perfette condizioni e che, anche a qualche spanna sottosuolo, non cessa di far sentire la sua presenza, creando i presupposti per il successo di una attività di ristorazione ed agriturismo che diventerà lo strumento di riscatto per una manciata di irrealizzati, nonché il baluardo per la sconfitta della prepotenza, dell'estorsione e del ricatto.

Edoardo Leo

Noi e la Giulia (2015): Edoardo Leo

Probabilmente solo chi ha varcato la soglia dei quaranta riuscirà a provare un certo senso di nostalgia riascoltando, dopo chissà quanti anni, la leggerissima, quasi evanescente, ma proprio per questo trascinante Paradise, colonna sonora dell'omonimo filmetto interpretato e cantato dalla splendida Phoebe Cates in pieni effervescenti, sconsiderati anni '80.

In Noi e la Giulia ci troviamo di certo nel bel mezzo di una commedia così leggera che sfiora l'inconsistenza, ma anche di fronte ad un prodotto a suo modo onesto e volenteroso che, soprattutto se rapportato alla irriducibile generale pochezza e stupidità della media ponderata di commedie italiane sfornate ogni settimana dal panorama cinematografico italiano, certamente emerge e si contraddistingue per una sua orgogliosa indiscutibile dignità, di intenti prima di tutto e, forse dopo tutto, anche di risultati.

 

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