Regia di Peter Weir vedi scheda film
Uno dei film più sopravvalutati della storia. Si parla di libertà d'espressione e tante belle cosette ma il tutto è pruriginosamente giovanilistico con uno sfondo patetico e fastidioso e una visione da stupida comunità hippy, tra vizi da ragazzini teppisti e cameratismo, trasposta peraltro in un invadente e irritante alone di conformismo borghese con odori di ruffianeria mercantile incredibilmente ignorati. Mooolto deludente.
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