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Una spina nel cuore

Regia di Alberto Lattuada vedi scheda film

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La recensione su Una spina nel cuore

di Donapinto
4 stelle

Siamo sul Lago D'Orta, dove il bel ragazzo Guido (Anthony Delon) ottimo giocatore di poker con poca voglia di lavorare, si innamora della bella e sfuggente Caterina. Ma la ragazza nasconde dei segreti.                                                                                                                                         Ad essere sincero conosco molto poco l'Alberto Lattuada regista. Quel poco che ho visto mi ha dato l'impressione di un cineasta estremamente colto e raffinato. Qui adatta un breve romanzo di Piero Chiara, scrittore della provincia di Varese che descrive i vizi della borghesia di provincia ambientandoli prevalentemente sul Lago Maggiore. A lui Lattuada si era gia' ispirato per il bel VENGA A PRENDERE IL CAFFE' DA NOI con Ugo Tognazzi e Dino Risi per LA STANZA DEL VESCOVO. L'omonimo romanzo a cui si ispira Lattuada per questo film e' ambientato negli anni trenta in piena epoca fascista come la maggior parte dei lavori di Chiara, in una non precisata localita' lacustre. Lattuada sceglie la bellissima cornice del Lago D'Orta e sposta l'azione ai giorni nostri. Cosa si puo' dire su questa pellicola che non e' stato gia' detto da altri utenti? Oltre ad essere l'ultimo lavoro per il cinema del bravo regista milanese e' anche probabilmente uno dei suoi peggiori. La responsabilita' e' probabilmente quella di aver scelto due attori belli e basta. Delon si sforza inutilmente di recitare, la Duez invece non fa' nemmeno quello. Quasi al loro stesso livello si muovono attori del calibro di Gastone Moschin e Antonella Lualdi. A peggiorare le cose una piatta messinscena da melodrammone televisivo, nonostante i nudi femminili e le scene diciamo un po' ose'. Due stelle solo per non infierire contro il regista che ci ha regalato il bellissimo MAFIOSO con Alberto Sordi e per le incantevoli location del Lago D'Orta, zone che conosco bene in quanto vivo sul Lago Maggiore.

 

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