La recensione su Le soldatesse

Le soldatesse (1966): locandina

Le soldatesse (1966): scena

Le Soldatesse Italia 1965 la trama : Durante la seconda guerra mondiale ad un tenente di fanteria Gaetano Martino(Tomas Milian)viene assegnato il compito di accompagnare quindici prostitute dalla Grecia all’Albania in Alcuni campi militari italiani per intrattenere sessualmente i soldati. La recensione : Tratto da un romanzo del grande sceneggiatore Ugo Pirro, “Le soldatesse” è un bellissimo film on the road, in uno splendido bn di Dario Di Palma e Tonino Delli Colli, il cast femminile è favoloso, la colonna sonora con il classico sirtaki greco e del maestro Mario Nascimbene. Le soldatesse è un film convincente, uno dei più belli di Valerio Zurlini, molto attento a disegnare in modo nitido i caratteri femminili in modo robusto e preciso. Il film prodotto da Moris Ergas, è una coproduzione, il cast come accennato sopra è strepitoso : Lea Massari, Valeria Moriconi, le due italiane, sono affiancate da attrici internazionali Anna Karina, Marie Laforet, indimenticabile nel giallo “In pieno sole” ed altre attrici straniere meno celebri, ma in questo film assolutamente in parte. I due protagonisti maschili sono Mario Adorf e Tomas Milian,a

Le soldatesse (1966): scena

suo agio in un ruolo drammatico, sia qui che in “Identificazione di una donna” di Michelangelo Antonioni recita in modo espressivo ed intenso, molto trattenuto e calibrato nei toni nelle espressioni e nella mimica facciale, poi diventerà schiavo di un cinema popolare con il personaggio dell’ispettore Giraldi “Er Monnezza”. Cinema impegnato che ci mostra l’orrore della guerra ed il disfacimento morale delle persone, il dramma intimo dei personaggi femminili, caratterizzati perfettamente da tutte le attrici. Ci sono momenti di pura commedia nel film, che stemperano la tensione, le battute tra Mario Adorf e Valeria Moriconi, la più solare, sono naturali, invece i personaggi di Anna Karina e Marie Laforet sono più introspettivi psicologicamente, Lea Massari, pronuncia poche e scarne battute. Il film propone anche scene molto crude, che in un dramma bellico ci stanno molto bene. Il viaggio delle ragazze risulta accidentato e colmo di pericoli, tutto è in gioco, le vite appese ad un filo ed alla casualità del destino.Il finale sarà un crescendo di emozioni, il melodramma esploderà in tutta la sua virulenza e drammaticità. Marie Laforet farà innamorare il bel tenente, ma tutto sarà destinato a finire, la sporca guerra ha il potere di ottenebrare le menti ed inaridire i cuori. Straziante e commovente sarà la morte di Anna Karina, in una scena disturbante e tragica. Negli anni 60 il nostro cinema coniugava al meglio lo spettacolo e lo sguardo autoriale, intrattenendo lo spettatore, Valerio Zurlini fu uno dei nostri migliori registi, insieme al grandissimo Antonio Pietrangeli, meritevole di essere scoperto dalle nuove generazioni di appassionati del bel cinema, non solo cuore e sentimento, ma anche altissima professionalità e padronanza della mdp. Voto 8 Interpreti e personaggi Tomas Milian: tenente Gaetano Martino Mario Adorf: sergente Castagnoli Anna Karina: Elenitza Karaboris Marie Laforêt: Eftichia Samidatis Valeria Moriconi: Ebe Bartolini Aca Gavric: maggiore Alessi Lea Massari: Toula Demantritza Milena Dravi?: Aspasia Anastasiou Guido Alberti: colonnello Gambardella Duje Vujisic: Ettore Minghetti Joca Rancic: Lidia Kurakis Dragomir Felba Jelena Zigon: Sofia Kalamikari Alenka Rancic: Anthea Telesiou Rossana Di Rocco: Panaiota Demantritz