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Kill Command

Regia di Steven Gomez vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Kill Command

di axe
5 stelle

In un prossimo futuro, un manipolo di soldati e' spedito in una localita' boscosa e disabitata, per addestrarsi combattendo contro robot da combattimento, di recente creazione. Li accompagna una ragazza che ne ha curato la costruzione e la programmazione. Dopo i primi scambi di proiettili, i robot - tutti in connessione tra loro e controllati da un esemplare piu' grande degli altri - iniziano a fare sul serio, iniziando ad uccidere gli umani e dando l'impressione che la missione sia stata organizzata per addestrare le macchine - che, ci viene rivelato - dovrebbero a breve sostituire l'uomo - e non viceversa. Un semplice film di fantascienza ed azione che non lascia molto spazio alla ricerca di significati reconditi. il tutto si riduce alla lotta per la sopravvivenza degli uomini contro i robot, con l'unica incertezza circa il ruolo della giovane che accompagna i militari, la quale, pur adoperandosi per consentire la loro sopravvivenza, non e' chiaro in quali rapporti sia con le macchine; in alcuni momenti, grazie ad innesti "bionici" nei propri cervello ed occhi, sembra essere in grado di controllare le macchine. In altri momenti, sembra che le macchine controllino lei. Conclusione prevedibile, ma leggermente aperta. L'ambientazione e' monotona, si riduce ad un bosco mezzo spoglio cosparso di bunker e strutture in rovina. Gli effetti speciali sono ridotti al minimo. I robot "assassini" sono pero' ben disegnati. il film deve molto ad illustri predecessori. Il manipolo di militari umani sembra il plotone che appare nella prima parte di Aliens - Scontro Finale; ci sono inoltre "echi" di Terminator e Predator. Recitazione nella norma, i personaggi sono un po' stereotipati - tra i soldati non mancano lo spaccone, la donna mascolina, il pavido, il personaggio equilibrato, e l'ufficiale che li comanda, il quale si sente responsabile per l'incolumita' dei. suoi uomini. Un film molto semplice, non fa molto per farsi ricordare dopo la visione, ma con il pregio di non avere grandi ambizioni.

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