Regia di Registi vari vedi scheda film
Mastroianni, Gassman, Tognazzi e Manfredi: questa è l'unica occasione per vederli tutti assieme nello stesso film. E c'è pure Villaggio. Il problema è che recitano sempre separatamente, secondo la logica (nel 1976 a dire il vero un po' sorpassata ormai) del film a episodi che tanto caro fu alla commedia all'italiana: ovvero, come ricavare da un insieme di brandelli, scenette, sketch, idee non eccessivamente definite, un intero film. Si respira aria di Mostri (non a caso fra i registi ci sono Monicelli e Scola, che l'anno seguente daranno vita con Risi ai Nuovi mostri) e non è affatto difficile distinguere l'episodio curato da Magni (Manfredi eletto Papa nella Roma di fine '800); Comencini e Loy non hanno altrettanto bisogno di presentazioni. Il risultato, va da sè, è piacevole ed alterna momenti riusciti ad altri un po' stanchi o poco ispirati; curiosamente l'anno successivo John Landis girerà Ridere per ridere basandosi sulla stessa idea del palinsesto televisivo che dà vita ad una serie di sketch. Ma nessun legame con Signori e signore, buonanotte.
Il conduttore del tg saluta gli spettatori: l'edizione termina, spazio al vasto palinsesto dell'emittente. C'è il corso d'inglese, lo speciale sul problema di Napoli: i bambini, l'episodio dell'ispettore Tuttumpezzo, lo sceneggiato ambientato nella Roma pontificia, il telefilm dal titolo La bomba... e tanto altro ancora, tutto intervallato dalla pubblicità.
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