Regia di Frank Capra vedi scheda film
Capolavoro, nonché capostipite del genere Black Comedy. Un Frank Capra da manuale in quello che resta forse il suo film più riuscito.
Uno dei classici di Frank Capra, forse il suo titolo più celebre dopo “La vita è meravigliosa” (che nel 1944 non era però ancora uscito). Basato sull'omonima piece teatrale di Kesselring, “Arsenico e vecchi merletti” merita l'alloro quale padre dell'intero genere black comedy. E tanti sceneggiatori e registi di questi ultimi sessant'anni a Hollywwod (ma non solo lì) gli devono tutto. Stupende, all'interno di una trama già di suo geniale, alcune scene, fra cui non si può non citare quella con Mortimer al telefono che cerca di farsi passare il manicomio mentre le zie stanno per far fuori il tredicesimo fittavolo; quella in cui lo stesso Mortimer descrive al dottore, con toni da sfottò, una terribile rappresentazione teatrale dove il protagonista sta per essere eliminato, cosa che sta per accadere anche a lui; quella della descrizione del sedicente dottor Einstein a telefono, con il medesimo, presente, paralizzato dalla paura. Capolavoro.
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