Regia di Don Mancini vedi scheda film
Chucky torna in gran forma, con un sequel di buon livello.
La regia di Mancini è solida e costruisce bene le inquadrature, proponendo scene magistralmente costruite, come quella della cena, la quale inizia riprendendo dall'alto i vari personaggi mentre prendono posto e poi continua inquadrando le bocche (mentre il pubblico si chiede chi sia lo sfortunato commensale a cui è toccato il veleno). Molto buono anche il flashback in bianco e nero colorato in alcuni elementi, ad esempio i fiori.
Buono anche il cast, tra cui spiccano la coppia Dourif, ovvero Brad, ancora nei panni di Chucky, che rivediamo anche in carne ed ossa, e la figlia Fiona, la quale oltre a somigliare in viso al padre (ovviamente risultando molto più bella), dimostra anche un talento promettente.
Molto positiva la ripresa degli altri capitoli della saga, specialmente nel finale (dove ritroviamo Jennifer) e nell'epilogo dopo i titoli di coda (dove ritroviamo qualcuno di già noto ai/lle fan della saga, che parafrasa Ash Williams).
Lo script è tutto sommato buono, e il ritorno ad un'atmosfera più inquietante e tradizionalmente Horror giova alla pellicola, pur non rinunciando ad una giusta dose di sana ironia immancabile nella saga. Inoltre nella sequenza precedente il finale pre-titoli (infatti la fine tarda a giungere, pur non risultando pesante per questo) si avverte anche una negatività e un pessimismo insolito in opere commerciali.
Bisogna però dire che il passaggio da un registro all'altro non sempre avviene con fluidità, come invece avveniva nei capitoli precedenti (specialmente il 1° e il 4°).
Per il resto, il film resta un prodotto molto gradevole, con una buona fotografia, una colonna sonora efficace, delle azzeccate scenografie, molto buon sangue, tutto insomma contribuisce a rendere questo film (pensato come un direct-to-video) di stampo cinematografico. Tutto sommato l'aspetto di Chucky, pur non convincendo pienamente a causa anche della CG, resta d'impatto.
Consigliato agli/lle amanti della saga, ma anche a chi si volesse avvicinare ad essa.
Voto: 7.
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