Tom, un famoso pianista con la paura del palcoscenico, è finalmente pronto ad affrontare la sua più grande fobia e ad esibirsi di fronte al pubblico per la prima volta dopo cinque anni di ritiro dalle scene. Tutto è pronto per l'esibizione quando Tom, già nervoso per il teatro affollato, nota che anziché uno spartito si ritrova davanti le lettere che compongono una minaccia di morte. Da quel momento, il suo futuro e quello di sua moglie saranno nelle sue mani.
Approfondimento
IL RICATTO: UN THRILLER PER PIANOFORTE
Diretto da Eugenio Mira e scritto da Damien Chazelle, Il ricatto è un insolito thriller che racconta ciò che accade al famoso pianista Tom Selznick durante il suo concerto di ritorno sulle scene, organizzato dopo anni da una catastrofica esibizione che lo ha lasciato con una grande paura del palco. In un teatro di Chicago pieno di gente, Tom si appresta a suonare quando trova sullo spartito una minaccia di morte ("sbaglia una nota e morirai"), che lo costringe a scoprire chi è l'anonimo ricattatore senza l'aiuto di nessuno. Girato nell'arco di 44 giorni tra Barcellona, Chicago e Las Palmas de Gran Canaria, Il ricatto conta di oltre 500 scene girate all'interno di un teatro, ricostruito in parte in studio e in parte digitalmente. Le riprese in tre diverse città sono dovute al contenimento dei costi di produzione: il budget non elevato a disposizione del regista ha fatto sì che gli esterni fossero girati a Chicago, che il teatro fosse ricostruito a Barcellona e che le immagini del pubblico seduto in sala fossero filmate nelle Canarie per poi moltiplicare digitalmente le persone, fino a raggiungere il numero monstre di 4 mila spettatori. La musica del concerto per piano ed orchestra è stata poi registrata prima dell'inizio delle riprese dagli stessi musicisti che si vedono in scena. L'attore Elijah Wood, interprete del personaggio di Tom, suona personalmente al pianoforte i pezzi che esegue durante il film, dal momento che da bambino aveva preso lezioni di piano. Per eseguire invece La Cinquette, uno dei pezzi fondamentali di Il ricatto definito "impossibile" da suonare, ha avuto il sostegno sul set di un musicista coach. Così come Wood, anche l'attore Don McManus ha avuto bisogno di un istruttore per risultare credibile nei panni del direttore d'orchestra William Reisinger. A produrre Il ricatto sono stati infine Adrian Guerra e Rodrigo Cortés, celebre per essere il regista di Buried. Sepolto e Red Lights.
Note
Esempio possibile di partitura metacinematografica in funzione di spartito musicale, "divertissement" a teatro in linea con l’assassino, "Il ricatto" è quello puntualmente, inconsciamente perpetrato dagli spettatori nei confronti dell’artista. Il volto di Elijah Wood è un grumo di note, congestionate dalla tensione, mescolate dal panico e infine sciolte dal sollievo della realtà («Il pubblico non sa mai se sbagli»). Gli echi hitchcockiani suonano come omaggi, i personaggi secondari caricaturali (l’amico col cellulare acceso) spiegano - se non si fosse capito - che non stiamo assistendo a una seriosa esibizione di talento.
Un film interessante, tutto costruito su uno spartito (peraltro ottimo), e pieno di citazioni facilmente riconoscibili. Abbastanza inverosimile il dialogo del pianista durante il concerto, ma riconosco un grande merito al regista ed all'interprete (che suona davvero buona parte della musica). Finale troppo criptico. Voto 6.
Ci fosse un albo dei registi degli sceneggiatori, e degli attori, tutti quelli di questo film dovrebbero essere radiati con infamia. Mi vergogno di essere rimasto a guardarlo fino alla fine, una boiata scandalosa.
Dopo essere passato dall’ultimo TFF nella sezione “Festa Mobile” (opera di chiusura), Grand Piano del regista spagnolo Eugenio Mira è approdato in distribuzione anche sui nostri schermi rititolato per il mercato interno (come al solito con molta più ovvietà) “Il ricatto”.
Indiscutibilmente hitchcockiano sia nel plot narrativo che nella singolare e claustrofobica riproposizione… leggi tutto
Oggetto anomalo, Grand Piano, da noi Il Ricatto. Veloce, intrigante, seducente, mozzafiato, divertente, bizzarro. Curioso. Imperfetto. Bello. In cui imbattersi è difficile, ma non impossibile. E quando succede può essere amore a prima vista. Operazione filmica sui generis, che possiede l’efficacia di un folgorante cortometraggio o di un incisivo spot pubblicitario di qualità… leggi tutto
Belin , che obbrobrio , figgeu ! Una trama fastidiosamente inverosimile ed un discreto cast internazionale al servizio di un assurdo thriller spagnolo . Elijah Wood paga la maledizione de " Il signore degli anelli " e pure John Cusack ( che qui si limita ad una comparsata di pochissimi minuti ) è da un pezzo in una netta fase involutiva di carriera . Ma non sono certo loro i reali punti… leggi tutto
Interessante seconda opera di Eugenio Mira, un thriller spagnolo ben confezionato e molto particolare, con un ritmo al cardiopalma e una suspense ben dosata durante l'opera.
Il cast comprende un bravissimo Elijah Wood, che si è calato perfettamente nel ruolo del protagonista e diversi comprimari che tuttosommato, senza strafare, fanno il loro.
Ovviamente si notano subito i vari omaggi…
In questa Playlist, aperta ai contributi, inizio con il riportare i titoli di cinque film che hanno come tema centrale un ricatto, una minaccia, un'estorsione compiuta ai danni del protagonista (o dei protagonisti).…
Belin , che obbrobrio , figgeu ! Una trama fastidiosamente inverosimile ed un discreto cast internazionale al servizio di un assurdo thriller spagnolo . Elijah Wood paga la maledizione de " Il signore degli anelli " e pure John Cusack ( che qui si limita ad una comparsata di pochissimi minuti ) è da un pezzo in una netta fase involutiva di carriera . Ma non sono certo loro i reali punti…
Ancora una volta disaccordo totale con film tv. Difficile mantenere la calma di fronte a una simile inqualificabile boiata che incredibilmente ha ricevuto recensioni positive. Da come viene descritto, sembrerebbe un thriller incentrato sulla musica classica, visto che l'assassino perseguita un famoso concertista proprio durante un concerto; racconto insulso e inverosimile che però faceva…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
Grand piano è un thriller che nasce dalla cooperazione di due giovani di talento da tenere sotto attenta osservazione: lo spagnolo Eugenio Mira (Agnosia) alla regia e Damien Chazelle, che di qui a poco sarebbe salito agli onori delle cronache grazie al suo primo lungometraggio (Whiplash), alla sceneggiatura.
Facile intravedere nitide qualità, ma non può contare su un…
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Commenti (8) vedi tutti
Eccessivo. Trama punk che cozza contro la musica classica. Guardabile e piuttosto originale. Voto 6
commento di fra_pagaIncompiuto....Incompiuto......Incompiuto.....
commento di werk2Un film interessante, tutto costruito su uno spartito (peraltro ottimo), e pieno di citazioni facilmente riconoscibili. Abbastanza inverosimile il dialogo del pianista durante il concerto, ma riconosco un grande merito al regista ed all'interprete (che suona davvero buona parte della musica). Finale troppo criptico. Voto 6.
commento di ezzo24Ci fosse un albo dei registi degli sceneggiatori, e degli attori, tutti quelli di questo film dovrebbero essere radiati con infamia. Mi vergogno di essere rimasto a guardarlo fino alla fine, una boiata scandalosa.
commento di OssUn thriller ? No , una ciofeca !
leggi la recensione completa di daniele64Particolare coinvolgente voto 6 mezzo
commento di eros7378Hitchcock imperat. Il regista Eugenio Mira ha "digerito" bene le lezioni del Maestro.
commento di vjarkivuna noia mortale ,il film e fatto anche bene ,ma non mi e ' piaciuto per niente ,troppo lento compassato ed inconcludente,2 ore perse
commento di danandre67