Regia di Richard Donner vedi scheda film
Siamo in epoca di post-esorcista e quindi un flusso enorme si è riversato negli schermi con varianti più o meno felici, questo è stato il primo di un terzetto di film che sono sempre più andati a scadere nell'ovvio ed anche nel ridicolo.Questa operazione non è male e si distingue in maniera diversa da quello che il genere predicava, poteva essere sfruttata meglio, ma arriva fino ad un certo punto, cavalcando il facile e il prevedibile che il romanzo divulgava, rientrando in un discorso commerciale del momento. Non mancano le buone intenzioni di regia e di interpretazione con attori come Peck e Remick, davvvero insostituibili e basilari per la riuscita del film.
Un ambasciatore e consorte si trovano a Roma, qui le partorisce, ma il figlio nasce morto, all'insaputa di lei, il marito lo sostituisce con un neonato rimasto orfano, sarà una sostituzione non troppo felice
Goldsmith fa una colonna musicale da Oscar
Ruolo demoniaco, e la'ttrice si presta alla perfezione nell'interpretazione
Damien, forse non troppo malefico
Ruolo di contorno del fotografo
Attrice sensibile e di ottime qulità affronta il suo ruolo con vera maestria
Perfetto nel suo ruolo già al limite della maturità
Regista di vero mestiere che sempre o quasi ha saputo entrare nei generi e farli funzionare, questa è una prova basilare
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