Regia di Jason Moore vedi scheda film
La versione cinematografica di "Glee" (con tutti i pro e contro del caso): è questa la definizione più sentita in occasione dell'uscita in sala negli States di "Pitch Perfect", piccolo film dai grandi e inattesi incassi diretto dal semi-esordiente Jason Moore (in carriera solo qualche episodio televisivo), sceneggiato da Kay Cannon ("30 Rock") a partire dal libro omonimo di Mickey Rapkin.
Anna Kendrick è Beca, giovane dj, appassionata di musica, con una vena dark nel look e un rapporto difficile col padre, professore nel college in cui lei inizia a studiare controvoglia (il suo sogno è andare a Los Angeles e fare musica). L'accordo col padre è chiaro: un anno di "prova" convinta dell'esperienza universitaria, e poi la libertà di scegliere cosa fare del futuro.
Per dimostrare il suo impegno, Beca inizia prima a lavorare presso la radio locale, nella speranza di far passare i suoi remix, e poi dà anche un contributo alle Bellas, gruppo di canto a-cappella tutto femminile che si gioca ogni anno - senza mai riuscire a vincere - le finali nazionali contro un altro gruppo tutto maschile dello stesso istituto, i Sopranos, nelle cui fila entra anche Jesse (Skylar Astin), suo collega in radio con cui inizia un rapporto tra amicizia e qualcosa in più.
Nelle Bellas la voglia di vincere della capogruppo, Aubrey (Anna Camp, vista in "The Mindy Project") rende a tutte la vita difficile, ma dall'apporto dei nuovi membri potranno arrivare le chance di vittoria. Il gruppo è co-gestito anche da Chloe (Brittany Snow, segretaria di Kathy Bates in "Harry's Law"), che scopre nelle docce il talento di Beca e la convince a entrare nelle Bellas.
Tra le new entry delle matricole canterine vanno segnalate Rebel Wilson, nel ruolo ironico e surreale di Fat Amy (l'attrice australiana è sempre più presente nelle commedie USA, capace di andare oltre al suo aspetto fisico con nonchalance e presenza scenica), e Alexis Knapp ("Project X"), che interpreta la provocante Stacie. Tutte le altre presenze nel cast sono state scelte principalmente per le doti canore, con una colonna sonora molto ricca di versioni a-cappella di brani famosi, interessanti rielaborazioni e coreografie in molti casi interessanti (la scena del riff-off in piscina è forse una delle più coinvolgenti).
Tanta musica, buoni sentimenti e facce fresche: "Pitch Perfect" non è di certo un capolavoro né un film originalissimo, ma regala un paio d'ore di allegria al suo pubblico e ha convinto molti, tanto da meritarsi un ormai certo "capitolo secondo".
Stupiscono in positivo le doti canore delle attrici più note (Snow e Wilson), ma soprattutto la capacità di Anna Kendrick di passare da ruoli più maturi ad altri più giovanilistici con naturalezza e rimanendo credibile. E poi il numero "voce e bicchiere di plastica" da lei interpretato all'audizione per le Bellas (e ripetuto "live" sulla scrivania di David Letterman nel tour promozionale del film) vale da solo almeno metà del prezzo del biglietto.
(http://newamericancomedy.blogspot.it/2013/01/pitch-perfect-2012-di-jason-moore.html)
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