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The Host

Regia di Andrew Niccol vedi scheda film

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La recensione su The Host

di mmciak
6 stelle

"The Host" diretto da Andrew Niccol,
devo dire che non mi è dispiaciuto.

La storia si svolge in un futuro non definito,
dove in seguito a una guerra intergalattica,
la Terra è stata invasa da un nemico invisibile,
le Anime,spiriti che dopo aver vagato di pianeta
in pianeta si insediano nel corpo dei terrestri
per impadronirsi del loro cervello.

Alcuni umani hanno però cercato scampo nascondendosi
in luoghi segreti che la terribile Cercatrice prova a
scovare con ogni mezzo.

La giovane Melanie viene catturata e nel suo corpo
è stata invaso da Viandante,un'Anima che si rende
subito conto di quanto questa non riesca a
liberarsi della propria coscienza.

Saputo delle resistenze della ragazza,
la Cercatrice vorrebbe usarla per rintracciare
gli uomini liberi mentre lei,sempre più combattuta sul da farsi,
e con Melanie che gli parla in testa e gli fa vedere
i suoi ricordi,decide di affrontare un epico
viaggio nel deserto alla ricerca della famiglia e
del suo fidanzato,esponendosi alla travolgente
bellezza delle emozioni umani.   

Il Film prodotto dalla Chockstone Pictures,
Nick Wechsler Productions in associazione
con la Silver Reel,ed è basato sul romanzo:"L'ospite"
di Stephenie Meyer,autrice di:"Twlight",e il 5°
Lungometraggio dello sceneggiatore Andrew
Niccol,che dopo lo splendido "In Time" realizza
questa trasposizione del Romanzo e per fortuna
lo sceneggia lui,sennò sarebbe uscita
una schifezza alla "Twlight".

Comunque il regista crea una pellicola
affascinante che appena inizia a come
punto di partenza che gli alieni hanno
gli occhi bianchi luccicanti,e a mio parere
è una scelta "Carperteriana" e che ci
racconta un futuro che una razza aliena
prende il corpo umano uccidendolo
e prendendo la loro personalità,
e la genialata che per tutto il Film
l'alieno sente Melanie per tutto il tempo
e comincia a seguirlo,alla "Salto nel buio",
ma in modo diverso e con una sua linearità
e personalizzazione.

Poi punta tutto sulla brava Saoirse Ronan (Classe 1994),
che è un'attrice irlandese che se punta bene le
sue carte diventerà una futura Star,anche per il
suo viso semplice e dolce,e si mette sulle spalle
tutto il complesso come una abituata a questo,
ma già aveva ben impressionato all'Action
Movie:"Hanna",ma non solo con
lei rimane impressa anche
Diane Kruger nel ruolo di Terra,la cercatrice,
che è un ruolo negativo che lo rende molto
bene e sente questa guerra solo sua.

Allora il tutto si snoda su questa anomalia,
dove Melanie dialoga con Viandante e
gli fa un piano per fuggire e tornare
dagli amici,e l'ospite si innamora
dei personaggi e andando avanti
diventa candida e pura,forse anche
troppo,e a un certo punto prende
una piega molto sentimentale,
e addirittura l'alieno è più umano
dell'umano,e questo a mio parere,
non da molto alla credibilità a tutto.

Però Niccol è bravo a creare un atmosfera
poetica e questo miscelare la "Science
fiction" e l'Autoriale in maniera sublime,
dove coinvolge lo spettatore e dove
le due personalità diventano una.

Ma per fortuna si riscatta nel prefinale
che ci evita un "sacrificio" che forse
non si attenuava con tutta la storia.

Da segnalare la buona direzione degli
Attori dove figurano anche:

Jake Abel, William Hurt, Frances Fisher, Max Irons,
Chandler Canterbury e Boyd Holbrook.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
le musiche di Antonio Pinto e la Fotografia
di Roberto Schaefer,che sono i punti di
forza di tutto il complesso.   

In conclusione un Film affascinante,
e miscela la science fiction con
l'Autoriale poetico,dove Niccol
sceglie di mettere in scena
una storia di coscienza,
ma anche di convivenza dei popoli,
di un futuro senza guerre dove alieni
gentili hanno preso tutto e un gruppo
di umani fa la resistenza e punta tutto
con il rapporto Melanie-Viadante,
e piano piano non potranno fare
una a meno dell'altra.

Però mi è piaciuta meno la via
sentimentale con i due ragazzi,
e Viadante detta anche Wanda
dopo i primi che erano perplessi
al suo arrivo,diventa anche troppo
buona,per fortuna per un prefinale
che non ti aspetti e un finale a suo
modo "comodo" per la convivenza
comune.

il mio voto: 6,5.

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