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Rush

Regia di Ron Howard vedi scheda film

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GIMON 82

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La recensione su Rush

di GIMON 82
8 stelle

Il motore romba,trasudando furore agonistico,metodico e razionale oppure folle e istintivo."Rush" è molto di piu' che un semplice film "sportivo",è una parabola umana completa: di vite agli antipodi,eppure emblematiche nello "scegliersi" come rivali. Quella di Niki Lauda e James Hunt è una vicenda che si presta ottimamente al cinema,nella forma e sopratutto in una sostanza che assume i connotati del glamour/patinato.Ron Howard compie cosi' un lavoro centellinato nella descrizione di due personaggi il cui obiettivo è quello di vincere.La vittoria è nei due un modo differente di concepire l'esistere,per il freddo Lauda è un punto di arrivo,la svolta di un rigore monastico e dedizioso che accompagna le sue giornate.Per Hunt è invece il suggello d'un vivere al limite,(tra alcol,sesso sfrenato e bagordi vari), la vittoria simboleggia una sfida con se stesso,uno stare sempre sull'orlo del precipizio per "sentirsi vivo".La scelta degli attori si è rivelata semplicemente perfetta,aldila' delle somiglianze impressionanti,Bruhl ed Hemsworth incarnano la voracita' "settantiana" d'uno sport "totale":nella dedizione,nel rischio estremo,e nella patina "voyeurista".Non sono appassionato di automobilismo,ma mi ero prefissato di vedere "Rush" dal suo primo passaggio come trailer.Le aspettative non sono state deluse:anzi,"Rush" pur ponedosi a "priori" come l'ennesimo canovaccio hollywoodiano sulle "vite speciali",travalica questo confine.Si presenta a noi spettatori come prodotto "commerciale",(forse sara' cosi'),ma è un commerciale "studiato" su misura."Rush" si offre come vicenda che  stimola le corde emozionali, sapendo il fatto suo nella rappresentazione iconografica dei personaggi e  nello studiato "linguaggio" digitale utilizzato nei circuiti sportivi.Con una certa dose di spavalderia l'ex "nerd" Ron Howard dosa una regia ad alto tasso pragmatico,entrando nel circuito automobilistico ed esprimendone la "gioia" metallica d'un motore rombante,lo sfrecciare delle ruote,e l'adrenalina pura che pompa nel sangue.Facendo questo scorre dinanzi a noi l'essenza pura dello sport e della vita autentica di gente che ogni giorno si mette in gioco.Ho adorato tantissimo il passagio dell'incidente a Lauda,crudo e diretto,infernale nell'incedere di fiamme che non riescono a spegnere furori e speranze.Ammetto di essermi commosso nel vedere la voglia di vivere e uscirne da un disastro che lascia i segni permanenti sulla pelle.Ma i campioni sono sopratutto questo:il paradigma dell'esistenza,oscillano perpetuamente tra vivere e morire,"giocano" per gli altri e sopratutto per loro."Rush" è un film che spiega cio' dannatamente bene,tra fiction,voyeurismo televisivo e film sportivo rimane l'esempio di come i campioni non nascono solo dalla pratica e l'esercizio,ma vivono nei piu' profondi meandri del cuore....

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