Regia di Mariano Lamberti vedi scheda film
All’origine, la commedia teatrale di Roberto Biondi e un titolo (un’espressione) mutuata dagli anni 60: «Buoni come voi» era (è) uno slogan del Movimento Omosessuale durante le marce di protesta che rivendica(va)no diritti e pari opportunità. Non basta però un pedigree politicamente (s)corretto a giustificare l’ennesima operetta affollata di abitanti del sottobosco romano. Otto personaggi in cerca d’affetto e complicità, tra storie che s’intrecciano e appuntamenti che si moltiplicano. In una promiscuità che vuole essere atto di ribellione, emblema di libertà, fuga dalla realtà circostante. Un film vecchio, stravisto, con battute che probabilmente andavano bene trent’anni fa (non pochi i rimandi a Bionda fragola di e con Mino Bellei, 1980) e una ostentazione di propensione (bi)sessuale che ormai non scandalizza più nessuno. E che quindi risulta depotenziata fin nei primi approcci, nei primi vagiti, nelle innumerevoli escursioni tra il volgare trattenuto. Il cast è da saggio accademico: ognuno recita “bene” la sua parte, pure troppo. Non aiutato da un copione programmaticamente studiato con l’orologio in mano. Per essere provocatori bisognerebbe andarsi a rivedere tutti i film di Fassbinder e la sua vitale “oscenità”. Qui il massimo del coraggio è scopare o farsi scopare dietro a un cespuglio mascherati da orsi. Tristezza, per favore vai via.
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