Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
Vanzina in declino vertiginoso, film sciocco e stupido con protagonisti attori del calibro di Diego Abatantuono, Cristian De Sica e Vincenzo Salemme. Il film è a episodi accavallati l'uno sull'altro: Abatantuono è un (imbranato e distratto) padre di famiglia emigrato in Puglia e sposato con una pugliese, De Sica è un principe nullafacente, Mattioli un ricco imprenditore che tenta di sfuggire ala finanza, Banfi un politico accusato di corruzione e disposto a tutto per non finire in galera, Teresa Mannino una siciliana residente a Milano che adora viaggiare sui treni e praticare yoga, Salemme un notaio napoletano in crisi con la moglie e voglioso di nuove avventure, Paolo Conticini un grande tifoso della Fiorentina e va in trasferta a Verona con la fidanzata per seguire la sua squadra. Si salva solo l'episodio di Salemme, il resto un'accozzaglia di stupidità e baggianate; il film vorrebbe essere incentrato sui problemi degli italiani e sulla crisi, ma finisce per essere ridicolo e preso poco sul serio. Banfi mai visto così insopportabile, l'episodio di Teresa Mannino è inutile e brutto, De Sica e Abatantuono sprecati, bruttino e senza molto senso anche l'episodio di Conticini.
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