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I Croods

Regia di Kirk De Micco, Chris Sanders vedi scheda film

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kosmiktrigger23

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La recensione su I Croods

di kosmiktrigger23
4 stelle

Ave Eris

Un film psichedelico

 

Dunque, di questo film non c'è molto da dire, a parte che è un onesto film per famiglie con un trucco.

L'animazione è buona, anche se a solo 3 anni di distanza certe scene fatte su misura per il 3d sembrano enomermente invecchiate, la narrazione è spigliata - anche se priva di autentici guizzi - i personaggi simpatici, etc.

Il trucco sta nella filosofia da cui il film prende le idee di base, che è piuttosto curioso vedere "contrabbandata" in un film per famiglie. Ma vista la natura eminentemente "discordiana" e "eristica" della medesima corrente di pensiero, già mi pare di vedere i titolari del film sghignazzare di fronte ai loro frullati di kiwi & ginger corretti alla psichotria viridis all'idea di aver giocato un bello scherzo ai titolari della produzione (che, naturalmente, si saranno resi conto di tutto alla prima lettura del soggetto).

Quale è infatti la differenza biologica tra i croods e l'atletico surfista con cintura bradipo? Una prima risposta potrebbe essere: "lui è un sapiens sapiens, gli altri neanderthal". Non penso che la risposta stia in questi termini: 1) se gli sceneggiatori avessero voluto impostarla così, ce lo avrebbero fatto capire chiaramente: questo non è un tipo di cinema dove si vada per ambiguità; 2) sarebbe svalutare un po' i poveri neanderthaliani, che alla fine non erano così scemotti.

Passiamo la parola a Robert Anton Wilson, nume tutelare discordiano & papa del subgenio:

"The human race is not divided into the irrational and the rational, as some idealists think. All humans are irrational, but there are two different kinds of irrationality - those who love old ideas and hate and fear new ones, and those who despise old ideas and joyfully embrace new ones. Homo neophobus and homo neophilus. Neophobus is the original human stock, the stock that hardly changed at all for the first four million years of human history. Neophilus is the creative mutation that has been popping up at regular intervals during the past million years, giving the race little forward pushes, the kind you give a wheel to make it spin faster and faster. Neophilus makes a lot of mistakes, but he or she moves. They live life the way it should be lived, ninety-nine percent mistakes and one percent viable mutations". 

Questo sembra decisamente più calzante, no?

In altre parole tutto è impostato su una interpretazione dell'evoluzione umana e della storia in generale diffuso a partire da metà anni Settanta da una serie di filosofi (che può voler dire tanto cazzoni quanto illuminati) che, mescolando varie influenze in modo a dir poco disinvolto, hanno creato "un po' per scherzo, un po' per burla" una sorta di libertarismo psichedelico che nella sua parte peggiore è una sorta di yuppismo da sballati, ma che nelle sue vesti migliori è un'attitudine sanamente demistificatoria e giocosa dei dogmi e dei sistemi culturali costituiti.

Oltre al già citato RAW, fanno parte dell'equipaggio del veliero pirata Peter Lamborn Wilson (aka Hakim Bey), Ken Goffman (RU Sirius), Tom Robbins (mezzo ammutinato), Thomas Pynchon (??chi l'ha scritto? chi l'ha detto? Io?) Tom Robbins (sull'asta per i pescicani), Alexander Shulgin, oltre naturalmente ai sufisurfistisofisti di ogni tempo da Gorgia a Niels Bohr (anche se questi ultimi sono stati imbarcati senza sentire il loro parere).

Altro figlioletto, ovviamente riottoso e intrattabile, di questa cucciolata di sciamannati è Terence McKenna, che è quello che ha collegato, in base a una visione per lo meno eterodossa della natura umana, l'evoluzione della specie umana all'uso di droghe psichedeliche, in particolare delle triptamine, contenute in quei graziosi funghetti che costellano metà delle inquadrature del film, droghe che avrebbero garantito alle nostre scimmie  una visione dei problemi pluridimensionale, uno stato di eccitazione sessuale atto a provocare orge cromosomicamente salutari e, last but not least, un  generale stato di profonda connessione con la Natura che avrebbero costituito - nel loro complesso - il grilletto cosmico che ha fatto scattare la storia di questa razza di illuminati fringuelli di cui facciamo parte.

Per chi fosse interessato ad approfondire la faccenda, rimandiamo al ricco catalogo della  casa editrice Shake Underground.

 

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