Regia di Ugo Gregoretti vedi scheda film
Felice contaminazione fantasy-grottesco su un innesto uomo-lavoro.Vista l'epoca direi che era in anticipo sui tempi,anche perche' il mondo operaio non e' mai stato abusato nel cinema.Un plauso a Renato Salvatori in uno dei rari casi da attore principale e che meriterebbe una giusta rivalutazione.
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