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Il lato positivo

Regia di David O. Russell vedi scheda film

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La recensione su Il lato positivo

di munnyedwards
5 stelle

A volte guardare il lato positivo diventa una necessità impellente, inderogabile, quasi una questione di vita o di morte, una scorciatoia mentale per difenderti dai duri colpi della vita, batoste talmente pesanti che ti scaraventano fuori dal binario principale, quel viale sicuro e tranquillo pieno di gente tranquilla e felice, di colpo ne sei fuori e ti ritrovi su un altra strada, molto meno frequentata e non cosi bella, ti guardi intorno e vedi gente che negli occhi porta il tuo stesso sguardo, lo sguardo di chi è andato al tappeto e ancora non ha capito come fare per tirarsi su.

Pat Solitano (Bradley Cooper) è stato travolto da un autoarticolato che viaggiava a folle velocità, lo guidava la moglie traditrice e il suo amante, dallo stereo del mezzo usciva la canzone del giorno del suo matrimonio, l’impatto lo ha spedito talmente lontano che gli ci sono voluti otto mesi di clinica psichiatrica obbligatoria per riacquistare un minimo di auto-controllo, del resto certe cose ti fanno saltare qualche ingranaggio, figuriamoci se già di tuo sei ben predisposto (Pat è affetto da un disturbo bipolare).

Sta di fatto che uscito dall’ospedale il nostro ha ripreso fiducia in stesso, il suo obiettivo è quello di tornare con sua moglie che nel frattempo si protegge con un ordine restrittivo, ma poco importa, Pat si aggrappa con tutte le sue forze ad una visione positiva della vita e in questo lo aiutano i suoi genitori (Robert De Niro e Jacki Weaver) e una altra pazza scatenata di nome Tiffany (Jennifer Lawrence), anche lei finita in un tunnel buio fatto di sofferenza e rabbia.

 

locandina italiana

Il lato positivo (2012): locandina italiana

 

Il lato positivo è un film che si presenta ai nastri di partenza con un bel mazzo di carte vincenti, una buona storia tratta dal romanzo L’orlo argenteo delle nuvole di Matthew Quick, un cast di attori di sicuro appeal come Cooper e la Lawrence, un De Niro finalmente tornato in se stesso (miracolo!), una sceneggiatura brillante che per almeno metà film ti tiene incollato allo schermo, anche la regia non è male e valorizza al meglio la naturale alchimia tra i due attori principali.

Cooper e la Lawrence sembrano fatti per recitare insieme, lui svagato, folle, instabile, lei un po' trucida ma fragile, bella da togliere il fiato, le dinamiche tra i due personaggi si sviluppano come in una grossa giostra, un autoscontro continuo che alimenta lo spessore del racconto e che sembra spingere lo spettatore verso un approfondimento che vada ben oltre la banale superficie, che scavi più nel profondo.

Ma dopo un po' inizi a sentire puzza di bruciato, perché ti rendi conto di David O. Russell è un gran furbone, capisci che dopo averti illuso con un ottima prima parte densa di contenuti e aspettative si dirige deciso verso il più classico, stantìo e prevedibile risvolto sentimentale, allora di colpo ti si illumina la scena e vedi tutti i fili dell’inganno, la classica confezione del tipico film americano che punta al facile successo, tutti i tasselli del risaputo puzzle finiscono con sciagurata precisione al loro posto e il finale smielato annienta come un atomica tutto il buono che si era visto fino a quel momento.

 

Bradley Cooper, Jennifer Lawrence

Il lato positivo (2012): Bradley Cooper, Jennifer Lawrence

 

Come scrivevo all’inizio a volte guardare il lato positivo può diventare una necessità, anche per il dilettante recensore che si guarda velocemente indietro e fa un riepilogo mentale delle cose che funzionano, poi le mette sulla bilancia affianco a quel terribile finale dove De Niro cita Ballando con le stelle (la colpa è del doppiaggio ok) e la coppietta di svitati ritrova equilibrio mentale e pure l’amore.

De Niro li guarda sorridente mentre si fanno le coccole in poltrona e nel frattempo pensa ad aprire il nuovo ristorante, frutto di scommesse clandestine e di un 5 miracoloso rimediato in una gara di ballo, lui ama lei, lei ama lui e tutti vissero felici e contenti...e a noi nemmeno la soddisfazione di sapere cosa dice Pat a quella stronza della moglie nel prefinale!

E’ come un calcolo matematico, le vecchie ricette della nonna funzionano sempre, non ci sono dubbi e la nonna di David O. Russell doveva sapere il fatto suo perché il buon nipotino prepara un piatto perfetto e ci mette dentro tutti gli ingredienti necessari, il lavoro alla fine è talmente buono che si porta a casa niente meno che otto Nomination agli Oscar, no dico...otto!

Senza contare gli ottimi incassi al box office, perché un film del genere è studiato per piacere alla gente e se fai le cose per bene il successo è quasi una garanzia, alla fine la statuetta la porta via solo la bella Lawrence ma questo poco importa perché il buon David O. Russell ha imparato bene la lezione, tanto bene che la ripropone tre anni dopo con Joy, quasi gli stessi attori e ancora una Nomination alla Lawrence, che stavolta non vince e per fortuna non rischia di rompersi la sua bellissima caviglia.

 

Bradley Cooper, Robert De Niro

Il lato positivo (2012): Bradley Cooper, Robert De Niro

 

Visto l’altra sera in TV, il doppiaggio non aiuta ma la struttura del film è chiarissima, io ci ho provato a guardare il lato positivo, mentre scrivevo queste righe ripetevo tra me e me la parola Excelsior ma niente da fare, alla fine è andata bene che non avevo la custodia del DVD tra le mani, altrimenti l’avrei lanciata fuori dalla finestra neanche fosse un romanzo di Hemingway.

Voto: 5.5

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