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I nuovi barbari

Regia di Enzo G. Castellari vedi scheda film

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La recensione su I nuovi barbari

di mmciak
6 stelle

"I nuovi barbari" diretto nel 1982
da Enzo G. Castellari,devo dire che
non mi è dispiaciuto.

La storia si svolge nel 2019, dove si è usciti da
una grande guerra nucleare,e i sopravvissuti si
combattono in un pianeta inquinato e
destinato a morire.

Però intorno al paese gira la potentissima
banda dei Templars,capitanata dal
sanguinario One,che porta panico tra la gente
e fa centinaia di morti,contro la
quale combatte Skorpion,
aiutato da uno uomo di colore e un bambino
meccanico.

Il Film prodotto dalla Deaf International Film
di Fabrizio De Angelis rappresenta il 24°
Lungometraggio del mitico Enzo G. Castellari,
che in quel periodo sperimentava il genere
post-apocalittico e dopo "Fuga dal Bronx",
sposava questo progetto che già da principio
ti accorgi che è sulla scia di "Mad Max".

Intanto comincio con il dire che Castellari
è tra i miei registi preferiti "di genere",
che aveva tutto un suo stile e in alcuni casi
era anche brutale e violento nelle immagini,
e realizzare una pellicola con un Budget
ridicolo ispirandosi a "Mad Max" non era
facile,e lui ha saputo nonostante questo
fare un Film dignitoso,girato bene con inseguimenti
e scene coinvolgenti.

Poi certo a causa del Budget la scenografia
non è il massimo e risulta superficiale e
a tratti ridicola soprattutto quando sbuca
la macchina di Skorpion che è una specie
di misto con astronave fatto male,
ed è interpretato da Giancarlo Prete,
che ha una capigliatura alla Little Tony
e fa il buono del complesso,
che con i suoi amici vuole sconfiggere
la spietata banda dei Templars capitanata
da One,che è un sanguinario che crede
che la civiltà ormai è finita,ed è interpretato
da George Eastman, pseudonimo di Luigi Montefiori,
che a un certo punto vuole fucilare delle persone,
e prima fa un monologo che fa scattare
l'umorismo involontario.

Insomma non tutto fila liscio e intorno ci
sono anche cadute di tono,però il regista
è bravo a tenere vivo l'interesse della vicenda,
di fare personaggi imprevedibili, come
il bambino meccanico che poi ammazza
con la fionda.

Poi il regista esperto in scene d'azione fa
delle scene di inseguimenti e violenza
memorabili con un montaggio veloce
e una regia attenta al dettaglio,
dove durante queste utilizza il rallenty
in maniera efficace, che è un suo
"Marchio di fabbrica".

Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove figurano anche:
Fred Williamson-Anna Kanakis-Ennio Girolami-
Shadow (as Thomas Moore)-Venantino Venantini-Massimo Vanni-
Giovanni Frezza-Iris Peynado-Andrea Coppola
e Vito Fornari.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la Fotografia di Fausto Zuccoli,
il serrato montaggio di Gianfranco Amicucci
e le musiche di Claudio Simonetti.

In conclusione un Film dignitoso,
sulla scia di "Mad Max" dove lo salva
è la creatività di Castellari,che nonostante
la trama risicata riesce a farti coinvolgere
per un atmosfera post-apocalittica miscelata
con il Western soprattutto nel finale,
poi Castellari ha fatto di meglio però
rimane qualcosa di nostalgico perché
in Italia non si producono più
Film come questo.

Il mio voto: 6,5.

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