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Nightmare 2 - La rivincita

Regia di Jack Sholder vedi scheda film

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La recensione su Nightmare 2 - La rivincita

di giurista81
4 stelle

Sequel girato in fretta e furia per cavalcare il successo ottenuto da Wes Craven, qua escluso dal progetto. Dirige un ancora incerto Jack Sholder, che l'anno dopo dirigerà il ben più convincente L'Alieno, in grado di graffiare solo quando si vira verso l'horror. La messa in scena, a parte per le scene con Englund in campo, è a dir poco televisiva e mal fotografata. Molte sequenze diurne sembrano far parte di una telenovela. Ancor peggio fa David Chaskin alla sceneggiatura. Il copione è confusionario e pecca d'arroganza. Chaskin sembra non aver visto il film di Craven, dal momento che stravolge il personaggio, senza aggiungere niente sul suo passato. Freddy Krueger esce dalla dimensione del sogno, si materializza nella realtà e uccide i malcapitati alla stregua di un novello Michael Myers. Ne viene fuori un horror adolescenziale estremamente fracassone, in cui vengono frullati ghost story, film demoniaci, storie liceali sulla scia di Christine e slasher movie. Krueger viene introdotto con un bel prologo, che però risulta del tutto fuori contesto (così come lo sarà l'epilogo). L'elemento dell'incubo diviene velato, tanto che il film sembra prendere a modello opere quali Amityville Possession (1982). A entrare in gioco è il tema della casa stregata, tra fenomeni di poltergeist, uccelli impazziti e una vera possessione fisica di cui cade vittima il protagonista. Krueger è un vero e proprio fantasma, in grado di possedere il protagonista, che finisce per vivere dentro di lui in una sorta di sdoppiamento della personalità. Il mostro nasce dal corpo del ragazzo, fuoriesce in una sorta di svisceramento interno e se ne va in giro a uccidere a colpi di rasoio. Visivamente interessante l'epilogo tra le fiamme, con una giovane ragazza che sconfigge il male professando il suo amore per il ragazzo posseduto da Krueger che, solo per questo, accusa il colpo e viene di nuovo arso dalle fiamme. Tutto qua, per un film che piazza due ottime sequenze (la nascita di Krueger dal corpo del protagonista, il prologo e l'epilogo all'interno di una fabbrica avvolta dalle fiamme), ma non riesce a innovare la serie, se non stravolgendone i punti di forza. Pessime le interpretazioni. Musiche dimenticabili. Ai confini della sufficienza.

 

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