Regia di Paolo Genovese vedi scheda film
Be', qui non c'è granché da scrivere. Le mie impressioni su "Immaturi" ed operazioni simili le ho già registrata più volte negli ultimi due anni (e più) di visioni e non c'è nulla di lusinghiero. Questo secondo capitolo è pure peggio di quanto ci si potesse aspettare, infantile e stucchevole già a partire dalla sua ragion d'essere. Il viaggio del titolo, infatti, è quello che i protagonisti si ripromettono di fare dopo l'esame di maturità ridato a quarant'anni. Meta greca, come è ovvio che sia, e giù di retorica e luoghi comuni a più non posso fra instabilità sentimentali, tradimenti vari, amori ritrovati e così via. Ancora una volta, quanto di più lontano possa esserci dalla realtà e la cosa comincia ad essere irritante sebbene Genovese provi ad aggiustare il tiro con espedienti narrativi "adulti" come la gravidanza o la malattia. Improbabile e forzato così come la prova dell'intero cast, poco incisiva di suo ed ulteriormente mortificata da una coralità stereotipata che rimanda dritti a serie televisive come i ragazzi del muretto.
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