Regia di Sebastián Borensztein vedi scheda film
Una storia bizzarra ma allo stesso tempo sensata. Siccome è vera, non faccio fatica a pensare alla Provvidenza.
Devo dire che dopo il primo episodio della mucca ero lì lì per spegnere, perché mi sembrava un'altra di quelle operine ruffiane in cerca del sensazionale e dell'assurdo, ma poco dopo ho capito che mi sbagliavo. Infatti è un'opera originale che si guarda con piacere e qualche sorriso, che scaturisce da certe situazioni buffe, ma che lo sono sottotraccia, dove l'umorismo o l'ironia s'intravvedono dietro quello che succede, ma non sono mai espliciti. E' inoltre proprio credibile che trattasi di una storia vera, perché gli sviluppi e gli snodi della trama esulano da qualunque convenzione narrativa, ma posseggono una convincente verosimiglianza. Perfino l'episodio della mucca che cade dal cielo, benché assolutamente bizzarro, ha una spiegazione più che plausibile.
Un altro pregio del film è di mostrare l'immigrazione e gli immigrati evitando del tutto un certo buonismo immigrazionista diffusosi negli ultimi anni, anche ad opera di Ermanno Olmi (pace all'anima sua, ma andava detto). Il personaggio del cinese è un credibile straniero catapultato in un mondo non suo, come sono convincenti e non stereotipate anche le molte comparse cinesi che si vedono nella pellicola. L'episodio che mi è piaciuto di più è quello del protagonista che va in un centro culturale cinese, e cerca di farsi ricevere dal direttore, ma viene trattato da un funzionario con burocratici indifferenza e disprezzo, cose che tutti ben conosciamo.
Il protagonista è bene interpretato dall'attore, che riesce a dar vita ad un personaggio sfaccettato, e non al solito burbero dal cuore tenero. Originale è pure la ragazza che... liscia il cane per piacere al padrone.
Insomma, su tutto aleggia una piacevole aria non convenzionale, non cinica, moderatamente divertente e ironica. In generale, questo film argentino viaggia su una tonalità che il cinema italiano sembra aver irrimediabilmente smarrito. Penso che possa piacere quasi a tutti.
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