Espandi menu
cerca
Il rosso e il blu

Regia di Giuseppe Piccioni vedi scheda film

Recensioni

L'autore

ethan

ethan

Iscritto dal 21 luglio 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 162
  • Post -
  • Recensioni 1602
  • Playlist 7
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il rosso e il blu

di ethan
4 stelle

 

Tanti, forse troppi, sono, nelle ultime stagioni cinematografiche, i film aventi come soggetto la (disastrata) scuola italiana e anche questo lavoro del pur volenteroso Giuseppe Piccioni, autore dal tocco intimista da me apprezzato ai tempi di 'Fuori dal mondo', non si discosta di molto dai tanti luoghi comuni già visti in altre pellicole sul tema.

Con 'Il rosso e il blu' l'autore marchigiano tenta di delineare un quadro della situazione di un'istituzione così cruciale per la vita di un paese, non solo dal punto di vista della mancanza di risorse finanziarie – la Dirigente Scolastica (Margherita Buy sempre brava ma a tratti impacciata) porta da casa la carta igienica per i bagni del Liceo - ma specialmente sul piano del disinteresse quasi totale che regna all'interno di ciascuna classe, con gran parte degli studenti 'parcheggiati' in aule a far passare il tempo sperando in una (il più delle volte) immeritata promozione a fine anno.

Nonostante la leggerezza di tocco e la capacità di evitare un tono generale di pedanteria a Piccioni non riesce quasi la totalità delle microstorie e di conseguenza dei ritratti che popolano il suo film, suddiviso in quattro parti, comunque amalgamate senza che la narrazione ne risenta sul piano del ritmo ma purtroppo infarcite di luoghi comuni.

Assistiamo al tentativo (vano) di un giovane insegnante precario (Riccardo Scamarcio, senza infamia e senza lode) di far sorgere la passione per la Letteratura tra i banchi della sua classe - una specie di John Keating all'Amatriciana - che si conclude con il nulla di fatto, con l''aggravante' del bacio tra lui e una studentessa svogliata e ribelle, davvero un colpo basso  a livello di sceneggiatura.

A una strana relazione tra uno studente rumeno e una ragazza con l''hobby' per i piccoli furti che sfocia in un incidente dalle conseguenze nefaste, girato con riprese irritanti e fuori dal contesto dell'intero film e una caduta nel ridicolo involontario come soluzione finale

Alla nascita di un rapporto pseudo filiare tra un ragazzo problematico e la Preside interpretata dalla Buy che non porta da nessuna parte, con la presenza di  Gene Gnocchi nei panni del marito di lei, del quale non si comprende la necessità del suo inserimento nel cast.

E finalmente l'unica parte ben strutturata e riuscita, avente per protagonista un anziano Professore fuori dagli schemi (Roberto Herlitzka, l'unico motivo per vedere e ricordare il film) ormai rassegnato ad avere studenti dei quali non frega niente di ciò che lui e gli altri docenti insegnano, ad un passo dal suicidio, evitato a causa di un 'imprevisto', e alla fine rivitalizzato dall'incontro con una sua ex studente, tra le poche ad apprezzare le sue lezioni.

Usando un termine scolastico, un film da bocciare!

Voto: 5.

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati