Regia di Alberto Lattuada vedi scheda film
Un altro pezzettino di storia italiana (degli ultimi) molto ben raccontata in stile neorealista da un giovane Alberto Lattuada.
“Il mulino del Pò” di Alberto Lattuada è un caso di letteratura portata al cinema più unico che raro. Il romanzo uscì infatti nella sua versione a tomo unico nel 1957, il film nel 1949, ben otto anni prima! E chissà che non fu proprio la versione cinematografica a spingere gli editori a riproporre l'opera di Bacchelli già pubblicata in tre parti fra il '38 e il '40. In ogni caso, il film di Lattuada si concentra sulla terza parte del libro (“Mondo vecchio sempre nuovo”), rendendo secondo me magnificamente, complice la buona fotografia di Aldo Tonti, il momento storico (fine '800) in cui era ambientata. Fra gli interpreti mi sentirei di assegnare la corona d'alloro, in un cast composto da nomi certo non notissimi, a Giacomo Giuradei che qui interpreta il fratello della protagonista Berta e che per quanto ne so io non reciterà in nessun altro film.
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