Regia di Alain Resnais
Con Pierre Dux, Sacha Vierny Vedi cast completo
Documentario scientifico su un prodotto chimico, lo Styrène del titolo, che ne segue l'intero processo: dalla sintesi in laboratorio fino alle sue pratiche applicazioni finali.
Diretto da Resnais nel 1958 in cinemascope e a colori, è il suo ultimo stupefacente cortometraggio.
Le Chant du Styrème diretto da Resnais nel 1958, in cinemascope e a colori, è l’ultimo cortometraggio che il regista ha realizzato prima di passare al cinema di finzione, ed è straordinario e stupefacente ancora oggi proprio per come è stato organizzato e per le chiare indicazioni che offre in relazione ai successivi sviluppo artistici del suo autore. Quello… leggi tutto
Le chant du Styrène è l'ultimo cortometraggio diretto da Resnais, un quarto d'ora di indagine sulla creatività dell'uomo prendendo come modello esemplare delle smisurate potenzialità umane la plastica, o più precisamente lo stirene, idrocarburo il cui nome alternativo 'stirolo' è forse già più esplicito (ne proviene il poli-stirolo, per… leggi tutto
Piccola epopea della plastica, i cui processi di fabbricazione vengono seguiti attraverso un percorso a ritroso risalente dallo stampo delle forme finite ai giacimenti di petrolio e carbone. Il tema è ostentatamente antipoetico (lo stirene del titolo, apprendo da Wikipedia, “è un idrocarburo aromatico” che “viene prodotto dall’etilbenzene o per deidrogenazione catalitica condotta a…
leggi tuttoDocumentario interessante in qualche frangente ed un po' noioso in altri.voto.6.
leggi tuttoLe chant du Styrène è l'ultimo cortometraggio diretto da Resnais, un quarto d'ora di indagine sulla creatività dell'uomo prendendo come modello esemplare delle smisurate potenzialità umane la plastica, o più precisamente lo stirene, idrocarburo il cui nome alternativo 'stirolo' è forse già più esplicito (ne proviene il poli-stirolo, per…
leggi tuttoLe Chant du Styrème diretto da Resnais nel 1958, in cinemascope e a colori, è l’ultimo cortometraggio che il regista ha realizzato prima di passare al cinema di finzione, ed è straordinario e stupefacente ancora oggi proprio per come è stato organizzato e per le chiare indicazioni che offre in relazione ai successivi sviluppo artistici del suo autore. Quello…
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