Regia di Gabriele Albanesi vedi scheda film
Su consiglio del produttore un giovanissimo regista di thriller si reca a Torino per lavorare assieme allo scrittore Ubaldo Terzani alla sceneggiatura del suo prossimo film. L'intellettuale trascinerà il ragazzo nel suo Mondo fatto di party e campagne nebbiose dove regnano oscure leggende...Dopo aver dimostrato una totale incapacità registica nel precedente IL BOSCO FUORI (uno dei thriller peggiori della Storia del Cinema!!!) stavolta Gabriele Albanesi fa un passo avanti da gigante nel raccontare i misteri legati a questa inquIetante DOLCE VITA torinese. La recitazione, il montaggio e alcuni dialoghi come al solito sono al livello di una soap o di un porno con trama (ma questo non solo glielo perdoniamo ma aggiungiamo che dà al film un fascino da operina low budget da festival del trash!!!). E la trama dopo un pò prende appunto la piega di un porno thriller in versione soft. L'escalation di perversione è ben orchestrata e ( cosa importantissima!) la fotografia stavolta vive di colori accesi (a differenza del becero precedente che, come un pò tutti i torture porn, evitava i colori come il blu, il giallo e il rosso -il sangue tendeva al marrone scuro!-): blu elettrico, verde, giallo, il sangue è finalmente rosso! Realistica al 100% la descrizione dell'ambiente intellettuale di Torino e zone limitrofi. Belle le citazioni disseminate durante la pellicola del glorioso cinema che fu. E la morbosità erotica che aleggia in tutto il film è notevole (il top si raggiunge nella scena omosex dove Ubaldo, interpretato da un bravissimo Paolo Sassanelli, spiega la seduzione al suo pupillo). Bravo Gabry continua così!!!
Efficace all'uso.
La carriera precedente del regista.
Ha iniziato malissimo ma si sta facendo le ossa. Speriamo bene...
Molto carina...
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