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La bestia in calore

Regia di Luigi Batzella vedi scheda film

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La recensione su La bestia in calore

di mmciak
6 stelle

"La bestia in calore" diretto nel 1977 da Luigi Batzella,
devo dire che non ti aspetti.

La storia si svolge in Italia durante la seconda guerra
mondiale,dove una truppa di tedeschi
cerca i partigiani e con questo prende i civili
e le tortura.

Con loro c'è la dottoressa Kratsch,ufficiale
dell'esercito del Terzo Reich,
che è riuscita nel suo scopo perverso
di creare in laboratorio una immane bestia,
che nei suoi piani rappresenta un passo importante
per la creazione della razza perfetta,e anche lei è tra le
principali torturartici e perverse donne che sono intorno
ai Nazisti.

La pellicola prodotta dalla Eterna Film,
è il 12° Lungometraggio
dell'Attore-Regista Luigi Batzella che si firma
con lo pseudonimo di Ivan Kathansky,
anche se i più usati da lui era Paolo Solvay,
e parto dicendo di non essere ingannati dal titolo perché
non è un Hard core ma una miscela di generi come
l'erotico,lo "War Movie" e il "Torture" in modo
sublime,e probabilmente ha realizzato il suo miglior lavoro.

Infatti il regista avendo un Budget ridicolo,
fu costretto a finirlo con scarti di pellicole di
altri Film non usati per delle scene,
e il tutto inizia che si vede questa bella ragazza
che ha inventato un uomo che sembra un
animale che utilizza il sesso come arma
di morte si scopre che questa
è la dottoressa Kratsch,ufficiale
dell'esercito del Terzo Reich,donna bi-sex,
perversa e cattiva che pagherà le sue colpe con le sue
stesse armi,ed è interpretata dalla splendida Macha Magall.

I punti forti della pellicola e che il regista azzecca
le atmosfere tese e nervose che aleggiano in tutto
il complesso,e per questa tensione che c'è tra i partigiani
per i tedeschi che sono spietati e ammazzano anche i bambini
in modo allucinante,e per il fatto che prendono la gente e
la torturano per farsi dire dove sono i partigiani nascosti
sulle colline;e per questo punta sullo shock visivo con scene
con molto sangue ma anche che bisogna avere lo stomaco
per vederle.

Perciò si divide in due tronconi,per quello che
sperimenta la dottoressa con la guerra che succede
fuori tra tedeschi e partigiani,e il tutto coinvolge
a dovere per 86 minuti con buon senso del ritmo.

Poi il regista nonostante il budget risicato,
riesce a realizzare una messa in scena
dignitosa e credibile in mezzo alla collina
e alla natura dove succede di tutto.

Nel Cast figurano anche:

Gino Turini ( con il nome John Brawn)-
Edilio Kim (con il nome Kim Gatti)-
Xiro Papas (con il nome Xiros Papas)
e Salvatore Baccaro (con il nome Sal Boris).

Invece nel reparto tecnico segnalerei
le tese musiche di Giuliano Sorgini
e la cupa Fotografia di Ugo Brunelli.       

In conclusione un Film medio,
che che non ti aspetti perché inizialmente
ti sembra una stupidata,per poi trasformarsi
in uno spietato e cattivo "War Movie"
con contorni Horror e erotici,fino a un finale
amaro sulle cose sbagliate della guerra
e le anime innocenti coinvolte.

Il mio voto: 6,5.
 

 

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