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Tomboy

Regia di Cèline Sciamma vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Tomboy

di claudio1959
7 stelle

Tomboy l’emozionante riflessione sulla libertà ed il diritto di scegliere la propria vita. Afferma in modo incondizionato il dovere di vivere le proprie pulsioni.

Cèline Sciamma

La mia vita da Zucchina (2016): Cèline Sciamma

Tomboy Francia 2011 la trama: Laure è una bimba di dieci anni, lei la sua sorellina Jeanne, sua mamma incinta ed il papà si trasferiscono in un quartiere alla periferia di Parigi. Laure si fa degli amichetti nuovi e conosce una sua coetanea la bella Lisa, sua vicina di casa, abitano nello stesso condominio, che scambia per un maschio tal Michael/Laure. Laure prende la coraggiosa decisione di nascondere la verità alla sua nuova amica e le si presenta come Michael/ Laure. Michael fa la conoscenza anche di altri ragazzi del posto, stringe amicizia e gioca a pallone con loro. Il giorno che Michael viene invitato ad andare a fare una nuotata con loro, taglia il suo costume da bagno femminile e lo camuffa. Inoltre con la plastilina costruisce un finto membro e lo mette all’interno del costume. La recensione: Céline Sciamma giovane regista francese in questo suo secondo film è particolarmente ispirata. Film prodotto da Hold Up Films girato con budget ridotto di 500.000.00 € in venti giorni. Un film sulle tematiche dei primi turbamenti sessuali alla “Bilitis”. Tutto centrato sulla fase complessa della preadolescenza. Magnifica interpretazione di Zoé Héran adatta al difficile ruolo con la giusta dose di purezza e malizia volta ad esplorare il cammino di Laure. Céline Sciamma osserva in modo naturale e semplice il mondo visto attraverso gli occhi dei bambini con tenerezza e naturalezza. Sono femmine e maschi in formazione alle prime pulsioni sessuali e sviluppo degli ormoni e del testosterone. La società impone la sua legge particolare ed è motivo di incontro e scontro, la qualità del sogno e del bisogno in rapida ed essenziale sintesi. Così Laure interpretata stupendamente da Zoé Héran diventa Michael e si fa passare da maschietto che seduce la vera femminuccia Jeanne Disson che è Lisa. Mi sono molto piaciute anche Malonn Lévana che e’ Jeanne la dolcissima sorellina ed Incredibilmente brava Sophie Cattani nel delicato ruolo della madre. Un film costruito ed architettato in modo sublime e metaforico e vincitore di parecchi premi a vari festival di cinema internazionale come a Torino e San Francisco. Non è assolutamente la storia di una futura omosessuale, ma il turbamento fisico e psicologico di una preadolescente che “gioca” sulla sua acerba identità sessuale. Non è un film drammatico, ma è una vicenda trattata in modo raffinato e delicato, uno sguardo sul mondo dei bambini come solo il grande François Truffaut ci aveva mostrato soprattutto ne “I 400 colpi” il suo film d’esordio nel 1959 ed il delicatissimo “Gli anni in tasca” del 1976. Il cinema della Sciamma è poesia pura, con la mdp che riprende il tutto in modo sia corale, che introspettivo e coglie sguardi innocenti che hanno il potere di emozionare in modo sincero noi spettatori occasionali. Voto 7.5 Interpreti e personaggi Zoé Héran: Laure/Michael Jeanne Disson: Lisa Malonn Lévana: Jeanne Sophie Cattani: la madre Mathieu Demy: il padre Rayan Boubekri: Rayan Christel Baras: Madre di Lisa Valérie Roucher: Madre di Rayan Yohan Vero: Vince Noah Vero: Noah Cheyenne Lainé: Cheyenne

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