Regia di Kim Ji-woon vedi scheda film
Ho visto solo 5-6 film asiatici moderni, e questo è il secondo, dopo Old Boy che mi ha soddisfatto, anche se non completamente. Quello che mi ha più piacevolmente colpito è la trama, diversa dalle altre, per un film Horror si intende (altrimenti è un clichè ripetuto decine di volte a partire dallo strafomoso taken). Complessivamente gli attori hanno recitato bene, tranne a volte il protagonista che ha peccato di scarso patos e drammaticità in alcune scene, ma forse è il mio punto di vista occidentale, non conosco le reazioni dei cinesi in determinate circostanze. Ma da come il regista ha rappresentato il contesto coreano, sembrerebbe che la polizia soffra di indulgenza o negligenza nei confronti dei serial killer psicopatici (che abbondano nella regione). Quasi a voler proteggere più i loro presunti diritti di quelli di un agente presumibilmente segreto, che opera una sacrosanta vendetta che si rivela però arma a doppio taglio per il modo in cui è stata gestita. Apparte qualche forzatura, come una testa che rotola giù in modo roccambolesco dalle mani dei medici legali, dinanzi i piedi della spia nonchè fidanzato della vittima, ed a parte qualche sequenza piatta o " punto morto" dove la tensione scema, forse a causa del montaggio, una fotografia non eccelsa (ma compensata in parte da una discreta cura per i dettagli scenici) direi che questo film è un buon 7/10. E per la mia attuale opinione sui film orientali, è tanto. Chi ha altri film mandorlati di questi livello , che non abbiano le caratteristiche di un trattato allegorico da interpretare secondo improbabili significati psicologici, equivalenti ad un sonnifero, può consigliarmeli.
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