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Il Grinta

Regia di Ethan Coen, Joel Coen vedi scheda film

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La recensione su Il Grinta

di Stuntman Miglio
8 stelle

FRAMMENTI D'OPINIONE (APPUNTI)
L'empio fugge anche quando nessuno lo insegue. Voce narrante, macchina che si avvicina lentamente su di un corpo. Una ragazzina in cerca di vendetta (Hailee Steinfeld), faccia tosta e lingua biforcuta. La sequenza della trattativa conferma il talento della giovane interprete. Geniale entrata in scena di Rooster (Jeff Bridges, ispirato ed inarrestabile) in tribunale. Un drugo con cinturone, benda sull'occhio ed una voce roca e strascicata. Cattivo e dedito solo ad alcol e denaro. Matt Damon illuminato da un fiammifero, tagliente e perspicace. La ragazzina tiene testa a tutti disarmando a parole. Determinata e cocciuta s'imbarca in un'avventura di altri tempi assieme ad un paio di antieroi che la detestano neanche troppo cordialmente. I Coen omaggiano il genere per eccellenza omaggiando e rielaborando mantenendo la propria personalità di cineasti originali e disillusi. Spazi aperti, traversata del fiume. Discrete musiche a sottolineare le gesta più clamorose. Affascinante, come al solito, la fotografia di Roger Deakins. Bere da un'impronta. I due uomini si stuzzicano (il primo fuoco all'addiaccio, la gara di tiro al bersaglio) facendo i duri di fronte alla ragazzina. Si dividono a più riprese ma a loro modo iniziano ad affezionarsi. "L'amore per la decenza non alberga in te". Viaggio a cavallo, strani incontri, rimandi ed omaggi al genere ma con impronta personale. Cacciatori di cadaveri, bizzarri veterinari e cosi' via. Esplosioni di violenza improvvisa come alla capanna di greaser Bob. Attese ed inseguimenti. "Se quegli uomni volevano un funerale decente, dovevano farsi ammazzare d'estate". Elementi di humor e grottesco. Un paio di monologhi significativi, Damon se la cava mentre Brolin e soprattutto Pepper sono comprimari texani, incisivi e di stralusso. I 20 minuti prima dell'epilogo sono strepitosi, con la classica resa dei conti e la corsa finale verso salvezza e redenzione.
Lei cade nel pozzo dopo essersi vendicata quasi come fosse una sorta di contrappasso. Il tempo ci sfugge.

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