Espandi menu
cerca
Ti presento un amico

Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Lina

Lina

Iscritto dal 28 ottobre 2005 Vai al suo profilo
  • Seguaci 117
  • Post 8
  • Recensioni 1172
  • Playlist 15
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Ti presento un amico

di Lina
6 stelle

Commedia romantica dei Vanzina, che a mio avviso avrebbe anche potuto essere intitolata: “Tutte vogliono Marco”. In fondo, il soggetto è quello dell’uomo bello e in carriera ambito da tutte le donne che lo circondano. Si innamorano non appena lo vedono e lui, benché non sempre sia coinvolto emotivamente, finisce con il cedere.

 

Un Raoul Bova che quindi interpreta con autoironia l’irresistibile giocattolo sexy delle sue colleghe e amiche.

 

Inizialmente, il suo personaggio suscita un pochino pena perché viene lasciato in malo modo dalla sua fidanzata che ritorna con l’ex, poi, però, nell’acquisire l’aria dello sciupafemmine “casuale”, che viene il più delle volte sedotto, Marco finisce con il diventare un po’ ridicolo ed eccessivo.

 

La trama è un po’ piatta e ripetitiva, ruotando soltanto intorno alle sue avventure amorose e sessuali. Alcune donne gli si concedono con la speranza di trarne dei benefici sul posto di lavoro, ma non sarà così. Marco dovrebbe invece licenziarle, per volere del direttore generale, ma non ci riesce.

 

L’atmosfera è frizzante e leggera, con una messa in scena simpatica e divertentina, che strizza l’occhio a tematiche sociologiche sempre attuali come l’arrivismo e le competizioni nel mondo del lavoro, i licenziamenti di massa e le crisi di coppia.

 

Ben caratterizzati e assortiti i personaggi femminili, ognuno di loro ha il suo perché.

 

Peccato che nel cast questa volta non c’è stato posto per Paola Cortellesi. Avrebbe rafforzato con ulteriore simpatia lo scenario femminista del film. In compenso, però, c’è una spumeggiante Martina Stella, nei panni dell’imprevedibile e giocherellona giornalista Gabriella, che ha un fidanzato geloso da Oscar – i suoi siparietti comici sono migliori di quelli del protagonista, strano ma vero.

 

Il finale è un po’ troppo idealistico, senza un briciolo di inventiva od originalità.

 

Nel complesso è un’opera godibile, ma non geniale o graffiante come avrebbe potuto essere con un copione migliore e un pizzico di black humor.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati