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Maschi contro femmine

Regia di Fausto Brizzi vedi scheda film

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La recensione su Maschi contro femmine

di Furetto60
6 stelle

Commedia divertente e senza pretese .Ottime le prove degli attori, delle attrici e di tutti i caratteristi

 In Maschi contro femmine, Fausto Brizzi racconta, senza prendersi molto sul serio, con ironia e leggerezza l’eterno conflitto tra i sessi, attraverso quattro storie che si sfiorano, s’incastrano, senza mai incontrarsi.  Walter alias Fabio De Luigi e Monica Lucia Ocone, giovane coppia, hanno appena avuto un bimbo sul quale  concentrano tutte le attenzioni, sospendendo la loro attività sessuale. Cosi Walter, allenatore di una squadra femminile di pallavolo, in crisi di astinenza, persuaso dagli amici e soprattutto convinto dalle insistite avances di Eva la Giorgia Würth, la sua schiacciatrice di punta, finisce col cedere. Eva, però, non si accontenta di fare l’amante, mentre Walter preso tra incudine e martello, indeciso e debole non riesce a prendere posizione, finendo in gravi difficoltà sia professionali che sentimentali, in una serie di esilaranti situazioni. Poi ci sono Chiara la Paola Cortellesi e Diego alias Alessandro Preziosi, vicini di casa, che si rintuzzano tutte le volte che s’incontrano, misogino sciupafemmine e gestore di un pub lui, infermiera e convinta ambientalista lei. Si punzecchiano spesso e volentieri, fino a quando lui inaspettatamente non fa cilecca, non una ma tante volte e allora si rivolge all’amico medico che appurata la sua integrità fisica, gli consiglia come terapia, proprio la sua vicina, se riuscirà a sedurla, supererà la momentanea impotenza e allora Diego la tampina, finendo con lei addirittura al circolo polare artico. Poi Marta la Chiara Francini, lesbica e Andrea alias Nicolas Vaporidis, che invece è etero, sono coinquilini e amici, ma quando scoprono di essersi infatuati della stessa ragazza, Francesca la Sarah Felberbaum, se la contenderanno in una guerra senza quartiere, in quel della Corsica.

Infine, c’è Nicoletta la Carla Signoris, madre di Andrea, allorquando scopre il tradimento del marito Francesco Pannofino, presidente della squadra di pallavolo femminile, di cui sopra, con una ragazza molto più giovane, lo caccia di casa e decide, su consiglio dell’amica Paola la Nancy Brilli, di ricorrere alla chirurgia plastica,per rincorrere una impossibile giovimezza, ma invece la vera soluzione è Renato un timido collega di lavoro, che da tanto tempo, l’ama in silenzio e che finalmente grazie alla complicità di qualche amica, riesce a restare solo con lei e a comunicarle il suo sentimento. Il “fil rouge” che lega queste storie è il confronto, talvolta lo scontro tra uomini e donne, maschi contro femmine, appunto, una guerra tutto sommato piacevole, a cui non ci si può e non ci si deve sottrare, perché è il sale della vita condivisa, che quasi mai finisce in pari, perché le donne possiedono doti particolari: l’arguzia, la perseveranza, l’intuito, mentre gli uomini sono superficiali, infantili, tradiscono, ma senza molta consapevolezza e convinzione.I giudizi molto severi, che a quanto leggo, non hanno risparmiato questo prodotto, non mi trovano d'accordo, Fausto Brizzi, sia chiaro, non ha girato un capolavoro,e ne è perfettamente cosciente,ma semplicemente una divertente commedia senza grandi pretese, in cui ha amalgamato con perizia, attori estrosi, dotati di una grande verve comica e che insieme hanno potuto esprimersi al meglio, offrendo una spensierata  e simpatica pellicola.

 

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