Il sedicenne problematico Craig Gilner, turbato da depressione e ansie adolescenziali, decide di farsi ricoverare in un centro psichiatrico. Qui scopre che il reparto dedicato ai minorenni è stato chiuso e che i ragazzi sono stati trasferiti nel settore preposto agli adulti. In seguito conosce il maturo Bobby, che ben presto diventa suo amico e mentore, e si innamora della coetanea Noelle.
Niente di trascendentale, nessun capolavoro, ma gradevole e a tratti simpatico, mai noioso. Alcune situazioni (fatte le debite proporzioni) mi hanno ricordato "qualcuno volò sul nido del cuculo". Insomma, decisamente carino. Voto 6,5.
Film che affronta con leggerezza temi pesanti, senza mai andare a fondo ma senza nemmeno cadere in ipocrisie . Si perde a tratti, ritrova la via seppur senza brillare troppo.
Ottimo Zalifianakis.
Una pellicola probabilmente troppo indecisa sul registro da tenere, ma con il non trascurabile pregio di evitare accuratamente ogni possibile scampolo ipocrita o mieloso.
Michel Gondry ha fatto scuola, questo è innegabile. E così i cloni si sprecano. “5 giorni fuori” è uno di essi, un film che senza infamia e senza lode cerca di raccontare una storia minima usando un pennellino proporzionalmente minuto al posto del pennellone da imbianchino. Ma sfortunatamente non è il genere di setole a fare il pittore, e “5 giorni fuori” risulta un malriuscito mix… leggi tutto
commedia di gran divertimento che ci spiega anche di tenere... le parole al loro posto..., senza qui cercare poi altre spiegazioni, cose di divertimento e anche no, un pò come lo stato... e che quando indivdua... un reddito, (se
non è evasione doping ecc, lo tassa... e direi che qualunque gigante... potrebbe anche darmi donde, comunque film con
spassosità e gran… leggi tutto
Commedia adolescenziale sulle prime cotte amorose mascherata da commedia sui disturbi depressivi. Il limite maggiore è nel buonismo che prevede tutti i personaggi ma soprattutto le situazioni. Se la trama si rivela lineare, neanche il finale concede qual osa di più di un lieto fine. Gli attori, fanno la loro parte, tra sorrisi e citazioni profonde.
commedia di gran divertimento che ci spiega anche di tenere... le parole al loro posto..., senza qui cercare poi altre spiegazioni, cose di divertimento e anche no, un pò come lo stato... e che quando indivdua... un reddito, (se
non è evasione doping ecc, lo tassa... e direi che qualunque gigante... potrebbe anche darmi donde, comunque film con
spassosità e gran…
L'adattamento cinematografico del romanzo di Ned Vizzini Mi ammazzo, per il resto tutto OK è una surreale commedia drammatica, che gode di una scrittura molto buona (grazie ai capaci Ryan Fleck e Anna Boden, che curano anche la regia), di due protagonisti aderenti ai propri ruoli (alquanto convincente sia Keir Gilchrist come adolescente…
Film di Ryan Fleck e Anna Boden, adattamento dell'omonimo romanzo di Ned Vizzini.
Trama: Un ragazzo sottoposto a troppa pressione pensa prima di suicidarsi poi si reca in un ospedale psichiatrico dove verrà ricoverato nel reparto per adulti. Lì conoscerà un uomo problematico ed una ragazza di cui s'innamorerà.
Di questa pellicola ho un giudizio contrastato. Ho…
Michel Gondry ha fatto scuola, questo è innegabile. E così i cloni si sprecano. “5 giorni fuori” è uno di essi, un film che senza infamia e senza lode cerca di raccontare una storia minima usando un pennellino proporzionalmente minuto al posto del pennellone da imbianchino. Ma sfortunatamente non è il genere di setole a fare il pittore, e “5 giorni fuori” risulta un malriuscito mix…
Film che riesce a figurare come gradevole, per quanto tutt’altro che penetrante e determinato, che trova, secondo il mio parere, buone strade espositive per entrare in punta di piedi, senza pretendere di insegnare niente a nessuno, in territori cinematografici piuttosto insidiosi e che vantano capisaldi praticamente irraggiungibili.
Il punto di vista è quello giovanile, non quindi un vero…
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Commenti (4) vedi tutti
Niente di trascendentale, nessun capolavoro, ma gradevole e a tratti simpatico, mai noioso. Alcune situazioni (fatte le debite proporzioni) mi hanno ricordato "qualcuno volò sul nido del cuculo". Insomma, decisamente carino. Voto 6,5.
commento di Roberto MorottiFilm che affronta con leggerezza temi pesanti, senza mai andare a fondo ma senza nemmeno cadere in ipocrisie . Si perde a tratti, ritrova la via seppur senza brillare troppo. Ottimo Zalifianakis.
commento di Randy_Quaid_90Una pellicola probabilmente troppo indecisa sul registro da tenere, ma con il non trascurabile pregio di evitare accuratamente ogni possibile scampolo ipocrita o mieloso.
leggi la recensione completa di IlGranCinematografoBel film, semplice e piacevole
commento di climber