Regia di André De Toth vedi scheda film
Uno dei primi horror che vidi da piccolo, credo la prima volta nel 1989, perchè ricordo la coincidenza della visione con il mitico programma "Zio Tibia Picture Show" che in quel periodo andava in onda su Italia 1, dove un pupazzo chiamato Zio Tibia introduceva spezzoni di vari film del genere. Il titolo originale è "House of wax", che andrebbe tradotto alla lettera come "Il museo delle cere", e il film è il remake di un classico horror degli anni'30 diretto da Michael Curtiz. A parte il valore "affettivo" legato alla visione di tanti anni fa, credo che si tratti di un prodotto più che dignitoso, con una trama piuttosto avvincente e una buona tenuta della suspense. Naturalmente, rivisto oggi non suscita più molti brividi, per certi aspetti è decisamente invecchiato, ma lo si rivede ancora con piacere. Alcune scene furono girate con l'effetto tridimensionale che in televisione scompare, e sarei curioso di vederle, se mai fosse possibile, in una sala adeguatamente predisposta (per fare il confronto col 3D odierno). Il tema della necrofilia sarà ripreso in molti film successivi di Roger Corman con cui La maschera di cera non sfigura; del resto, nel cast c'è un Vincent Price che già si candida come assoluta icona dell'horror, e che risulta decisamente convincente nel ruolo del folle dottor Jarrod. Il regista André DeToth era un competente artigiano del cinema di genere negli anni'50, oggi piuttosto dimenticato rispetto a Mario Bava o allo stesso Corman.
VOTO 7/10
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta