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Paranormal Activity

Regia di Oren Peli vedi scheda film

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La recensione su Paranormal Activity

di SatanettoReDelCinema
1 stelle

La definitiva morte di tutto ciò che vuol dire "cinema". In due parole: Paranormal Activity.

Senza accorgermene, con questa sono arrivato alle 100 recensioni su questo sito.
Ok, escludete due recensioni da me rimosse di recente (perché.....facevano pietà e basta) e sono a tre cifre.

Per la centesima recensione io volevo fare qualcosa di speciale, e ho deciso di recensire il film che io odio di più in assoluto.

Un film che prende 0 su tutta la linea.

Un film fatto senza il benché minimo impegno.

Ma soprattutto, a mio parere, il film che ha segnato la morte definitiva di tutto ciò che vuol dire "cinema".

E come avrete letto, d'altronde, recensirò quindi Paranormal Activity!!!

 

Ok, so cosa starete pensando: ma in che senso "ha segnato la morte del cinema"? Semplice.

 

Secondo i neofiti di cinema, quelli che sono alle prese con la settima arte per i primi tempi, i film che rovinano il grande schermo sono:

a) I trash dell'Asylum e simili;

b) I cinepanettoni italiani e le commediacce di Adam Sandler americane.

 

Questi sono film che però, salvo alcuni che diventano dei cult per l'essere trash a livelli apocalittici tipo Sharknado, nascono e muoiono nella loro dimenticabilità. Questo invece è ritenuto spesso e volentieri un capolavoro (il perché non lo capisco proprio) e riceve tantissimi consensi.

Facciamo un po' di storia: agli inizi degli anni 2000 uscì Blair Witch Project, horror finto-documentario (in termini tecnici "Mockumentary") che fu l'inizializzatore della tendenza di girare gli horror quasi tutti così. Blair Witch Project è un film pieno di difetti e molto furbo, ma non fu il cosidetto "fattore scatenante" del nuovo genere che poteva prendere piede.

 

Passa il tempo, correva l'ormai lontano 2007 e certi geniacci del marketing pensarono di riutilizzare l'espediente di BWP, ma con una cornice più normale e che si potesse avvicinare di più al pubblico.

Esce dunque Paranormal Abort....ehm Paranormal Activity, film che prende in esame i più comuni fenomeni paranormali che avvengono in casa, aggiungendogli uno straccio di trama.

Il film uscì nelle sale italiane nel 2010 e all'epoca dovevo ancora compiere 22 anni. Fino ad allora gli horror li avevo sempre guardati con superficialità. A meno che non fossero capolavori tipo Shining di Kubrick o La cosa di Carpenter, giusto per citarne alcuni, li guardavo aspettandomi di ridere di gusto davanti alle scene di comicità involontaria insieme ai miei amici.

Era metà-febbraio quando lo andai a vedere, i suddetti "amici" mi avevano dato buca per l'occasione, ma speravo di divertirmi ugualmente....e alla fine del film ero incazzato nero.

Un film fatto senza il benché minimo impegno, proprio zero voglia, neanche di fare bene, ma di FARE.

La storia? Una barzelletta sconclusionata. La sceneggiatura? Di un ridicolo unico. Gli attori? La Featherson è accettabile da mezza-nuda, quando non è mezza-nuda è come guardare un cesto di frutta. Micah Sloat non è un cane, è un barbapapà!! I personaggi? Scritti con gli alluci. La colonna sonora.....ah no, aspetta, NON CE L'HA NEANCHE! I jumpscares? Telefonatissimi e mai spaventosi. La tensione? Sotto lo zero. Semplicemente quando sta per arrivare il jumpscare tutto si quieta, talvolta per interi minuti, con il serissimo rischio di addormentarsi.

La REGIA!?!?!? Immaginatevi la scena: due manichini, uno maschio e una femmina, si sono appena sposati, lui accende la videocamera per filmarsi mentre fanno sesso e nel frattempo un idiota muove porte e chiavi con dei fili e fa rumore.

Ve la siete immaginata? Bene, questo film è ANCHE PEGGIO di così. Almeno in questa scena da me descritta fanno sesso e sono dei manichini, dunque la loro abilità recitativa penosa è giustificata. Qui non fanno mai sesso (almeno movimenterebbero un po' la scena) e sono persone, quindi non è giustificata la recitazione rettale.

Non si ride mai neanche involontariamente. Il materiale per le risate involontarie c'è ma la regia noiosissima gli impedisce di essere usato a dovere.

 

Dopo aver visto questo film ho decisamente rivalutato la mia visione sugli horror, passando dal reputarli film fatti per farsi due risate al reputarli perlopiù delle ciofeche pazzesche.

Il problema è che il successo di Paranormal Activity ha portato tanti film simili, ed è per questo che reputo questo film la morte definitiva del cinema.

Paranormal Activity NON E' CINEMA!!!!
Se io prendo in mano una videocamera, mi metto ad agitarla come un demente davanti ad una persona mentre questa recita un monologo composto al 95% da monosillabi, per un'ora e mezza, state pur certi che ho fatto un film migliore di Paranormal Activity!

 

Voto: 0/10 (con lo 0 convertito da Kelvin a Celsius, dunque su una scala normale non è 0 ma -273,15).

 

Ok, ho decisamente sclerato in questa recensione. Ma d'altronde era la numero 100, dunque dovevo pur fare qualcosa di speciale.

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