La recensione su Albakiara

"Albakiara-Il Film" diretto nel 2008 da Stefano Salvati,
devo dire che è inguardabile.

La storia racconta di Chiara Malaguti è una ragazza di oggi,
una liceale come tante altre,per la scuola non ha alcun interesse,e
vittima come tutti della cultura dell'apparire,ed ha un ragazzo,Nico,
che fa il dj e che ha un sito porno dove si filma mascherato mentre fa sesso
con le sue amiche a sua insaputa.

Il Film è prodotto dalla "Albakiara srl" in collaborazione
con RAI CINEMA,ed è il primo lungometraggio del regista di spot e clip Stefano
Salvati e speriamo l'ultimo,che prende una famosa canzone di
Vasco Rossi,e ci costruisce una storia di teenager
mischiata con il Thriller,ma la sua regia è inesistente
come la sceneggiatura scritta (!) da lui e Carlo Lucarelli (!!!??),
che è completamente vuota,sfilacciata e approssimativa
con dei dialoghi imbarazzanti.

Il suo obbiettivo,per quello che ho capito,
è descrivere il mondo giovanile,ma si ha
la sensazione che sia impropria e ti chiedi
se te vivi un altro mondo e non ti sei accorto
che i giovani di oggi pensavo solo alla droga
e al sesso.

Infatti dopo ben 30 minuti già non c'è la fai
più,perché ha un montaggio troppo elaborato,
anche per allungare il brodo (come gli effetti
della pittrice)e dove in questo tempo i grandi parlano di cocaina
e le ragazze,di circa ventenni,ai pompini,e cerca di far ridere,invece annoia.

Dopo i titoli di testa,devo dire che comincia
clamorosamente bene dove un tipo che ancora
non sai che è un Ispettore corrotto e drogato ammazza
una donna in cinta,e dopo che ti accorgi di essere davanti
a un Film senza capo né coda,e perdi da subito l'interesse per la vicenda.

Poi si permette fare delle citazioni "Tarantiniane" come:
"Pulp Fiction" e "Hostel",ma le fa anche male e
si rende ridicolo.

Il Film poi si basa su due storie,quella di Chiara,
giovane bella e libera mentalmente che sniffa,fa sesso
di brutto e prende estasi,ed è innamorata di un suo coetaneo
Nico che fa il Deejay,e l'altra dove un ispettore organizza una farsa
per rubare 20 kili di cocaina,che lo collega con lo
Zio del protagonista,ma affondano nei vuoti di sceneggiatura
e sprofonda nel marasma generale e si nota questo
perché è tutto messo alla rinfusa e girato
a livello amatoriale e cade nell'umorismo
involontario.

Nel Cast figurano tre grandi come Alessandro Haber,
Vito e soprattutto Ivano Marescotti,che sono totalmente sprecati,
e ti domandi come siano capitati in tale operazione,
ma forse dovevano pagare il mutuo e come protagonista
una splendida Laura Gigante,che è all'esordio,ma non è molto
capace a recitare,e si fa filmare e racconta le sue
"serate gangster".e infatti così comincia il Film,
e c'è la mamma che scrive la storia della figlia.

Poi ci sono anche:Raz Degan-Ugo Conti-Kelly Potts-Dario Bandiera-
Davide Rossi (figlio di Vasco) e Aura Rolenzetti.

Poi oltre che ti viene tristezza vedere i 3 Attori citati,
anche l'utilizzo delle canzoni di Vasco,e che è una fortuna
che non le ha denunciati.

In conclusione un inguardabile e imbarazzante Film,
che è l'emblema della schifezza,
dove quello che domina è la noia e che ancora
più grave e che non fa ridere e non coinvolge,
e non vedi l'ora dopo 30 minuti
che arrivano i sospirati titoli di coda,
che arrivano dopo 90 minuti che sembrano
180.

Insomma una pellicola girata a livello amatoriale e
inconcludente,dove l'Italia è descritta
in un modo allucinante,e se è davvero così il nostro paese
siamo rovinati,e utilizza gli argomenti che vanno di più
al Cinema come il sesso e la violenza,ma lo fa male,
e tutto il complesso è un guazzabuglio dove è tutto piatto diventando
un disastro generale,e ti domandi perché soldi pubblici della
RAI vengono spesi per prodotti del genere.

E dopo la visione ti sembra di avere perso
tempo,ti domandi dove è andato a finire il
Cinema Italiano,sperando che prenda vita,
perché se sono così siamo messi molto male.

Il mio voto: 1.