Regia di Cédric Klapisch vedi scheda film
A Pierre, un giovane ballerino, viene diagnosticato un problema cardiaco: solo un trapianto può salvarlo e l'intervento ha il 60% di possibilità di riuscita. Il giovane vive i giorni dell'attesa nel suo attico, uscendo di rado perchè l'ascensore è guasto e le scale pesano nelle sue condizioni. Passa così il tempo osservando le persone del quartiere che stazionano in strada e immaginando le loro storie. E' questo quanto confida alla sorella 40enne, madre single di 3 bambini, che si riavvicina a lui durante la malattia. Su questo impianto si dipana la storia che poi è fatta in sostanza dall'intreccio di tante piccole storie, le storie ordinarie, ora drammatiche, ora leggere di quei personaggi che compongono l'universo di Pierre. La vita, filtrata attraverso gli occhi di un uomo forse prossimo alla morte, viene vista in una diversa prospettiva ed assurge a straordinarietà. Ogni personaggio che si agita sullo sfondo dà un tocco di colore, una pennellata e dall'insieme ne esce il ritratto di Parigi, città contenitore di questa variegata umanità fatta di sogni, speranze e disillusioni.
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