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In Bruges - La coscienza dell'assassino

Regia di Martin McDonagh vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su In Bruges - La coscienza dell'assassino

di claudio1959
7 stelle

In Bruges ottimo thriller europeo ambientato in una città bellissima e poco conosciuta.

Clémence Poésy

In Bruges - La coscienza dell'assassino (2008): Clémence Poésy

In Bruges - La coscienza dell’assassino Gran Bretagna/U.S.A. 2007 la trama: Ken e Ray sono due killer professionisti duri e spietati, sono costretti dal loro boss Harry a trovare rifugio temporaneo per due settimane a Bruges in Belgio, perché l’ultima missione è andata male, provocando la morte di un bambino per mano di Ray. La recensione: Un gran bel film firmato dal regista Martin McDonagh, un thriller nero, surreale ed umoristico, con venature pulp, che ricalcano lo stile di Quentin Tarantino. Il ritmo è sincopato, con toni da commedia, la città di Bruges risplende in tutta la sua bellezza diurna e notturna, il valore aggiunto al film, che fa da sfondo alle avventure dei due killer in fuga da Londra. Le riprese della mdp incantano, gli attori tutti bravissimi: Colin Farrel(Ray) e Brendan Gleeson(Ken) i due killers interpretazione straripante, il mitico Ralph Fiennes(Harry), il loro capo crudele e “fuori di testa”. Eccellenti prove di due attrici notevoli Clémence Poésy:(Chloë) e Thekla Reuten (Marie), sono bravissime nella loro parte. Clémence Poésy, la ricordo volentieri in “7 minuti” bellissimo film italiano del 2016 di Michele Placido, era una delle operaie in rivolta della fabbrica occupata. La musica assolutamente adatta alla cupezza del film la dobbiamo a Carter Burwell, compositore di fiducia dei fratelli Coen. Un film molto elegante nella confezione, che induce alla riflessione, rappresenta la società per come è al cinema e nella vita, imperfetta e quindi non etica. Il film ha un respiro europeo, diverso dai soliti thriller americani ben fatti, con effetti speciali e spettacolari scontri di macchine, questo è un cinema più a dimensione umana, in apparenza semplice, nella realtà con un particolare gusto del racconto ed introspezione finemente psicologica, si ride anche molto per le varie situazioni al limite, una comicità disperata. Un film che scorre in modo non scontato, con un finale bellissimo dove tutti i cattivi subiranno il loro destino di uomini dannati. Martin McDonagh ci regala anche una saporita chicca cinefila citando una scena brevissima , quasi subliminale del capolavoro di Orson Welles “L’infernale Quinlan” del 1957, chi ama il cinema lo apprezzerà molto. Voto 7.5 Interpreti e personaggi Colin Farrell: Ray Brendan Gleeson: Ken Ralph Fiennes: Harry Clémence Poésy: Chloë Jordan Prentice: Jimmy Thekla Reuten: Marie Jérémie Renier: Eirik Željko Ivanek: il turista canadese Anna Madeley: Denise Elizabeth Berrington: Natalie Waters Ciarán Hinds: il prete (non accreditato)

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