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Family Game. Se una vita non basta

Regia di Alfredo Arciero vedi scheda film

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La recensione su Family Game. Se una vita non basta

di supadany
4 stelle

VOTO : 5+.

Deludente pellicola che parte con un buono spunto (il parallelo tra vita reale e la finzione di un videogioco), utilizzando uno sfondo abusato dal cinema (la famiglia ricca dove nessuno può essere felice, chissà oi perchè), facendo incetta di superficialità ed approssimazione, soprattutto nella seconda parte dove scivola via in maniera quasi sconfortante con alcune scene davvero mal rilegate.

Lo sfondo è una famiglia agiata, con un padre distante e con uno scomodo ed inconfessabile segreto alle spalle, una madre composta e sola, una figlia scontrosa ed in lotta con se stessa e tutto il mondo (tranne la più che amica Valeria), un figlio che trova il suo angolo di sfogo nel videogioco “The sims” dove per una volta può cercare di gestire la sua vita e non solo.

In questo microcosmo irrompe il fratello del capofamiglia, decisamente lontano dai canoni e dalle abitudini consolidate all’interno del nucleo familiare, portando scompiglio.

La storia non è nuova, ma il meccanismo potrebbe anche funzionare in maniera egregia se non fosse che la strada percorsa non è accompagnata con costanza da idee riempitive particolarmente efficaci e che, soprattutto, ci sono alcuni passaggi da mani nei capelli.

Momenti decisamente sciatti da cui è impossibile risollevarsi (tutta la parte finale, superficiale e sbrigativa, ma anche alcuni dialoghi raccapriccianti inseriti qua e là), soprattutto perché condensati alla resa dei conti, cioè il finale, dove un film così, per riuscire, dovrebbe invece districarsi con qualche colpo di scena vero.

Ed invece finisce con lo sprofondare nell’oblio e l’ultima immagine stona parecchio con tutto il resto, sia per il suo significato, sia per come ci si arriva (cioè alla veloce snza soffermarsi sui momenti chiave).

Insomma un’altra occasione sprecata in malo modo, un film fracamente deludente.

Su Alfredo Arciero

VOTO : 5+.
Buona l'idea di base, ma poi si dimostra superficiale ed inutilmente accomodante in tutta la parte finale.

Su Sandra Ceccarelli

VOTO : 6.
Composta e credibile.

Su Stefano Dionisi

VOTO : 5.
Brutto personaggio, la sua prova è peraltro complessivamente opaca.

Su Fabio Troiano

VOTO : 6+.
Gode di un personaggio classico che tende a funzionare senza troppi problemi.
Ne approfitta e fa una quasi discreta figura.

Su Elena Bouryka

VOTO : 5,5.
Non lascia un gran ricordo.

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