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Grande, grosso e... Verdone

Regia di Carlo Verdone vedi scheda film

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La recensione su Grande, grosso e... Verdone

di mm40
2 stelle

Il solito, vecchio film di Verdone: un ritorno al cinema fatto di episodi e personaggi, di caratterizzazioni forti e storielle deboli, non elaboratissime. Il regista, interprete e sceneggiatore (qui insieme a Pasquale Plastino e Piero De Bernardi) romano ri-veste i panni di tre delle sue più note maschere cinematografiche del passato, pescandone un paio da Bianco, rosso e Verdone (1981; da cui con ben poca fantasia mutua un titolo sarcastico, ma pure pesantemente volgare) e la terza da Viaggi di nozze (1995); come in quest'ultimo lavoro, a fargli da partner torna la Gerini: ed è sconfortante osservare che in una dozzina di anni la ragazza non abbia migliorato granchè la sua recitazione. D'altronde poco importa, perchè come sempre al centro delle pellicole di Verdone c'è Verdone (e qui l'autoesaltazione era evidente fin dal titolo) e gli altri attori contano poco o niente; non è comunque un problema di gran conto visto che fra i nomi restanti i maggiori che compaiono sono quelli della celebrità romana Massimo Marino (qui al suo esordio al cinema) e quello della comica Geppi Cucciari, altro anti-talento recitativo. Se Verdone si ricicla - con esiti non sempre gustosi - ormai da molto tempo, di certo alle soglie dei sessant'anni non gli fa onore un rimaneggiamento blando e pasticciato come questo. 3/10.

Sulla trama

Tre episodi. Un ingenuo padre di famiglia lascia che la salma della madre venga scambiata; un puntiglioso professore cerca di sistemare il figlio con una ragazza infastidita dai metodi dell'uomo; una coppia di burini in vacanza scoppia e poi si ricompone.

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