Regia di Volfango De Biasi vedi scheda film
Se l'essere o l'apparire è il problema, questa commedia potrebbe aiutare nel trovare risposta, ammesso che sia come tu la vuoi: cioè spigliata, piacevole, ma non certo profonda.
Commedia sentimentale in abito glamour, da ambiente happy hour e di taglia small, dove la "fighetteria" la fa da padrone. Apparentemente sembra una novella sul brutto anatroccolo, ma in realtà si rovescia la questione sostenendo che lo sciatto chic alla genio fuori dal coro è noioso e come tale mal sopportato. Certo la sostanza paga più dell'apparenza, ma anche l'apparire ha un suo perché e troppo spesso ci si trincera dietro il trasandato come lotta all'omologazione, omologandosi di conseguenza ad un altra immagine. Da questo punto di vista la regia fa un ottimo lavoro e Capotondi è bravissima nello sbocciare, trasformandosi da pallosa secchiona ad ammirata modella (quasi una nuova sex symbol). Meno bravi sono gli attori di contorno, il protagonista maschile e la sceneggiatura, che cade spesso nel tranello dei cliché sull'adolescenza, dai belli maledetti, alle fascinose sciacquette, passando per le incomprensioni genitoriali ecc. ecc. anche se si nota un certo tentativo di ironizzare sui personaggi. Manca il quid per farne una commedia profonda e tagliente, ma un certo gusto estetico ne rende la visione piacevole. Giovanile.
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