Regia di Judd Apatow vedi scheda film
Film passabile ma molto sopravvalutato che dimostra ancora una volta che Judd Apatow è più scaltro che non davvero bravo.
Judd Apatow è, prima che regista, produttore cinematografico e televisivo, ed è perciò ben consapevole di quel che il pubblico vuole e soprattutto di quel che il pubblico non vuole. E questo è il primo e fondamentale ingrediente per il successo dei film da lui diretti, partendo da “40 anni vergine”. Diversamente da altri autori della Hollywood leggera contemporanea, lui sa che la commedia comica pura, quella surreale e geniale che cerca la risata ad ogni scena, riesce una volta su cento, e che per ogni sulfureo “The Hangover” o “Dumb & Dumber” esistono montagne di “3ciento” e affini, che fanno solo pena. Ed ecco che, nel disastrato panorama della commedia americana di oggi, la sua ricetta di una pastina semplice ma mai scotta diventa piatto da gourmet. Lui si limita a costruire una storia, banale ma buona per tutte le fasce di pubblico, e la cosparge qua e la di dialoghi e siparietti a volte genuinamente divertenti, e voilà: il successo è assicurato. Comunque, se questo spiega i 150 milioni incassati da “Molto incinta”, più difficile è capire le regioni del suo smodato successo fra la critica USA. Un film passabile ma molto sopravvalutato.
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