Regia di Sergei Bodrov vedi scheda film
Una buona ricostruzione, seppure romanzato, dell'ascesa di Gengis Khan.
Film che avevo sempre perso e che mi interessava; narra di come visse in gioventù Gengis Khan, allora solo Temujin, il suo nome vero, e di come poi si affermò come Gran Khan dei Mongoli (il suo impero, grazie anche ai discendenti, sarà il più grande di sempre). Dato i misteri storici, il film ha potuto romanzare penso parecchio; qua Gengis non ancora Khan, è più che altro prigioniero, poi però si darà da fare parecchio e diventerà re di tutti i mongoli, per poi dare un’occhiatina intorno e conquistare il conquistabile (lui e i suoi discendenti). Il film è fatto bene, il cast è giusto, gli spazi sono infiniti come nella realtà mongola…io sarei per un 7, un film molto guardabile. Non andò bene al botteghino, piacque però a critica e pubblico, finì addirittura nella cinquina per l’Oscar al film straniero, battuto però da Il falsario – Operazione Bernhard, che in effetti mi pare meglio.
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