Regia di Nanni Moretti vedi scheda film
C'è la summa di tutta una generazione, quella che nel 1976 aveva 23 anni come l'esordiente regista e attore Nanni Moretti, in questo film eterodosso e dissacrante girato in super 8 da una compagnia di non attori, tutti amici (e qualche parente del regista). Al centro della vicenda c'è un regista underground (Traversa) che vorrebbe allestire uno spettacolo in uno dei tanti teatrini off della capitale. Per farlo, costringe i suoi sodali a grotteschi tour de force, soprattutto fisici, e a discussioni collettive. Dal film d'esordio di Moretti esce un ritratto generazionale sghembo, tra il teatro dell'assurdo di Jonesco e la docufiction amatoriale. Sono le prove generali per Ecce bombo: molta autoironia, l'ossessione per il cinema, la militanza politica, le critiche alla sinistra (mentre legge Marx, Moretti esclama "non sto capendo niente! Devo avere sbagliato ideologia!") e ai cliché della controcultura, la complicità di alcuni intellettuali (Abruzzese e Placido), i continui scantonamenti grotteschi. Indubbiamente datato, ma con spruzzate di autentico genio.
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