Regia di Jonathan Dayton, Valerie Faris vedi scheda film
Gradevole ,seppur sorpravvalutata, pellicola diretta a quattro mani dai coniugi Valerie Faris e Jonathan Dayton,che mescola momenti amarognoli a pure uscite da commedia,il tutto sotto forma di road movie .
Ottima la squarda degli attori,da una Toni Colette perfetta,ad un odioso Kinnear fino alla splendidamente cicciosa Abigail Breslin,nel ruolo della piccola che vuole ad ogni costo vincere il concorso di bellezza per piccole star.
Il film parte bene con una galleria di persnaggi divertente e ben delineata,il personaggio del nonno eroinomane e davvero eccelso ed i tempi sembrano sempre quelli giusti.
Buona la fotografia realistca,cosi'come il montaggio e la bella messa in scena.
Intelligente come narrazione e con i giusti tempi ritmici - il film cammina quasi svogliatamente ed e' un gran bene - questo film - che ha vinto qualche oscar???- si distende fino ad un finale purtroppo troppo buonista e poco efficace sotto il punto di vista dei contenuti.
Comunque la zampata verso la societa' borghese che ci vuole incanalare e rendere tutti mostri - cosa che sembrano le altre piccole concorrenti al titolo di Little miss sunshine - funziona e nell'insieme la pellicola vola via che e' una bellezza,lasciando di buon umore lo spettatore,che vista anche la forzata "stranezza" dei personaggi,che soddisfatto non ceca eventuali ed eccessivi approfondimenti .
Nel complesso quindi un film he sicuramente non esalta,ma che nella sua normalita' e ' quasi una ventata di aria fresca ,viste anche le condizioni in cui si trova il cinema (falso)indie americano.
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