Regia di Russell Mulcahy vedi scheda film
Sequel a dir poco ridicolo del film cult anni '80 “Highlander”. Pessimo sotto tutti i punti di vista al punto che davvero si fa fatica a spiegarsi come Sean Connery abbia potuto farvisi tirar dentro.
In un sequel non ripongo mai grandi aspettative, partiamo da questo presupposto. Ci sono poi sequels che fanno il proprio dovere, mantenendosi sui livelli del film matrice (minus originalità, chiaramente) e sequels brutti che smussano, piallano, insomma rovinano quanto di buono era stato precedentemente costruito. Ci sono però anche casi, e questo “Highlander 2 – Il ritorno” vi rientra a pieno merito, in cui la differenza tra i due film è talmente abissale da portare a chiederti se gli autori non abbiano magari voluto realizzare una parodia più che un sequel. Davvero nulla da salvare, dall'assurda sceneggiatura all'infelice messa in scena (nonostante il budget a disposizione non fosse poi così limitato), passando per l'inguardabile protagonista Christopher Lambert, impagliato come di consueto. Velo pietoso invece sul mitico Sean Connery che non si capisce come si sia fatto coinvolgere in un trash di tal monta.
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